Visano (Brescia) - La
Provincia di
Brescia ha vinto la battaglia legale con il
Raggruppamento di
Imprese per il tramite della
società VSTR srl sul trattamento rifuti del Comune di
Visano (Brescia).
Con la
sentenza 3551 del 30 agosto scorso il tribunale di Brescia, ha accolto le difese svolte dalla Provincia di Brescia, assistita dall'avvocato Alessandro Benussi, previo accertamento della risoluzione della convenzione stipulata in data 30 novembre 1999, con la quale la Provincia di Brescia affidava in concessione al Raggruppamento di Imprese per il tramite della società VSTR srl la custodia e gestione dell'impianto di trattamento di rifiuti, depurazione e cogenerazione sito nel Comune di Visano e di proprietà della Provincia stessa, ha respinto la domanda risarcitoria svolta dalla società VSTR per la somma di 71.346.780 euro.
Il tribunale ha altresì condannato la
società VSTR al pagamento a favore della Provincia di Brescia delle spese legali per la somma onnicomprensiva di 309.901 euro, nonché il rimborso delle spese per l'assistenza tecnica per la somma di 88.961 euro oltre accessori, e di spese per la consulenza tecnica d'ufficio anticipate dalla Provincia stessa nel corso del giudizio.

La sentenza rappresenta un primo punto fermo nella lunghissima diatriba relativa alla gestione dell'impianto di trattamento e depurazione sito nel
Comune di
Visano, che è stato oggetto di un contenzioso tra le parti a partire dal 2002, quando il
Gip del
tribunale di
Brescia aveva accolto l'istanza della
Procura della Repubblica di
Brescia di
sequestro preventivo dell'impianto per il superamento dei limiti tabellari dello scarico in corpo idrico.
L'impianto veniva successivamente dissequestrato in data 17 luglio 2003, ma non è stato più riavviato, nonostante la formale offerta di riconsegna a VSTR da parte della Provincia in data 26 gennaio2018, sulla quale pende oggi altro contenzioso.
La pendenza della causa aveva peraltro impedito alla
Provincia di
Brescia di destinare l'area e il relativo impianto ad essere utilizzati e riconvertiti per lo smaltimento dei reflui civili, per i quali è stato necessario avviare la costruzione nelle aree limitrofe di un nuovo impianto a servizio del territorio.
La pronuncia rappresenta pertanto un elemento di significativa novità, in quanto da un lato manda esente la Provincia da ogni pretesa risarcitoria e le consentirà di ottenere il pagamento della parte soccombente
VSTR dei costi del complesso e lungo giudizio, e dall'altro l'accertamento incidentale circa l'avvenuta risoluzione della Convenzione aprirebbe la possibilità all'Amministrazione di disporre del sito e della relativa area.