-
Mercoledì, 21 gennaio 2015
La Finanza denuncia maestri di sci e snowboard abusivi in Alto Adige. Intensificate le verifiche sulle piste da sci
Brunico- Scoperti maestri di sci abusivi da parte della Finanza. Nel quadro di una sensibilizzazione sui vari aspetti connessi all’esercizio delle attività a favore e tutela dell’offerta turistica e della regolarità delle prestazioni fornite sulle piste da sci, i militari della Compagnia e della Stazione di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Brunico, a seguito di un’attenta e autonoma attività di osservazione e vigilanza, svolta nei comprensori sciistici di Plan de Corones e Monte Spico, hanno ind
ividuato e colto in flagrante due persone intente a impartire lezioni di sci, senza essere in possesso della prescritta abilitazione e autorizzazione, esercitando di fatto abusivamente la professione di “maestro di sci”, soggetta come è noto a una importante procedura selettiva e di autorizzazione, oggetto di specifica tutela legislativa nazionale e provinciale.
I finanzieri di Brunico, nel pattugliare e percorrere con gli sci le piste, anche per garantire assistenza a favore degli sciatori che ne abbiano necessità, nel comprensorio sciistico di Plan de Corones, hanno individuato e controllato alcuni “maestri” che tenevano lezioni sulla neve. Dal servizio è stato rilevato che due maestre di sci, di nazionalità slovena, erano impegnate nell'insegnamento nei confronti di un gruppo di bambini muniti di pettorina, che consentiva di relazionarli a una scuola sci slovena come provenienza.
La verifica dei documenti di una delle maestre ha permesso di accertare la mancanza dell’idoneo titolo abilitativo all'insegnamento nonché l'omessa comunicazione al Collegio provinciale dei maestri di sci dell'attività temporanea di insegnamento svolta.
La legge infatti prevede in merito che i maestri di sci stranieri possano esercitare la loro professione in Italia soltanto da freelance e purché provvisti del titolo abilitativo conseguito all’estero di massimo livello professionale, in quanto così è previsto anche per i maestri di sci nazionali. La seconda maestra è stata invece segnalata all’Ufficio Turismo della Provincia per una mera irregolarità amministrativa, stante l’assenza della comunicazione preventiva obbligatoria a tale Ufficio.
Quello dell’abusivismo professionale dei maestri di sci è un fenomeno in crescita nella nostra Provincia: per lo più si tratta di stranieri provenienti dai Paesi dell’Est che esercitano la loro attività spesso senza averne titolo o con titolo non idoneo secondo la legge italiana e provinciale. Nel comprensorio sciistico di Monte Spico, invece, i militari della Stazione di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, coordinati dalla Compagnia di Brunico, hanno denunciato un maestro di sci alpino del luogo impegnato nello svolgimento di lezioni di snowboard, perché privo della specifica abilitazione professionale, il che equivale a esercitare abusivamente tale attività. Infatti. la legge e la giurisprudenza chiariscono che costituisce esercizio abusivo della professione anche l’esercitare una pratica sciistica diversa da quella pur legalmente posseduta in qualità di maestro di sci.Tali situazioni hanno comportato la segnalazione delle due persone all'Autorità Giudiziaria per l'esercizio abusivo della professione, reato previsto dall’articolo 348 del codice penale e anch’esse sanzionate amministrativamente in base alla legge provinciale n. 5/2001.
La Guardia di Finanza è presente con i propri militari qualificati Tecnici di Soccorso Alpino e di Elisoccorso, nonché con le proprie unità di cani “antivalanga”, delle cinque Stazioni di Soccorso Alpino G. di F. (SAGF) su tutti i comprensori sciistici, in attuazione di specifiche convenzioni stipulate con i consorzi e gestori delle piste e degli impianti e in virtù della reciprocamente apprezzata collaborazione, nell’interesse a “tutto tondo” della sicurezza e della regolarità della vita e del divertimento sulla neve.
Ultimo aggiornamento:
21/01/2015 13:30:45