Poiché il mondo agricolo e contadino tradizionale è stato soggetto a grandi cambiamenti dopo la seconda guerra mondiale, è nata così l'idea di allestire un museo dedicato al bestiame e all'agricoltura, sull'esempio del Museo Provinciale del Vino (Südtiroler Weinmuseum) inaugurato nel 1955 a Castel Ringberg, poco sopra il Lago di Caldaro. L'etnologo verrà inoltre ricordato per avere fondato altri due musei: Il Museo provinciale del vino di Caldaro e il Museo provinciale della caccia e della pesca di Castel Wolfsthurn.
Come ricorda il presidente Kompatscher, "Grießmair attribuiva particolare importanza alla vivacità dei musei. Non voleva trasfigurare il passato, ma trasmettere la vita quotidiana e il lavoro di un tempo, compresi i disagi e le difficoltà connesse. Grießmair, autore di innumerevoli testi museali, saggi, monografie e conferenze su argomenti folkloristici, ha lasciato, quando è andato in pensione nel 2004, tre musei che godono tuttora di un riconoscimento che varca i confini della nostra provincia".
Il lavoro di una vita di Hans Grießmair, il "suo" museo, è stato premiato con diversi riconoscimenti, tra cui la Medaglia d'onore dell'Università di Innsbruck (1998) e il Premio Culturale "Walther von der Vogelweide" nel 2002.