Nello specifico, sono stati denunciati alla Procura, due responsabili di un’importante attività economica del settore per l’ipotesi di reato di dichiarazione infedele.
Infatti, i riscontri ispettivi svolti dai finanzieri presso la sede della società hanno consentito di rilevare la tenuta di una vera e propria contabilità “parallela” in formato elettronico contenente i reali importi di spesa preventivati ed incassati dai familiari dei defunti. Il confronto tra tali somme e quelle riportate ufficialmente in contabilità ha palesato un rilevante occultamento di ricavi negli anni di attività.
A seguito dei meticolosi controlli portati a termine dalla Fiamme Gialle di Gardone Val Trompia è stato possibile ricostruire l’esecuzione di oltre 1.200 cerimonie funebri, nell’arco temporale dal 2011 al 2015, accertando irregolarità fiscali nell’85% dei casi. La maggior parte delle prestazioni effettuate dall’azienda funebre è risultata sottofatturata del 50%. In media, a fronte di incassi di 6.000 euro per ciascun funerale, la società ha emesso fattura per soli 3.000,00 euro.