Bolzano - Alla
centrale operativa della
questura di
Bolzano, attraverso il numero di emergenza “112 Nue”, è giunta nella mattinata di ieri una segnalazione di una persona che aveva tentato di introdursi all’interno delle stanze di una struttura ricettiva di
Via Gumer per compiere furti.
La pattuglia della Squadra Volante della Polizia di Stato, giunta sul posto in pochi attimi, nell’occasione constava che il malvivente si era già dato alla fuga. Una seconda chiamata è giunta sempre in mattinata, e lo stesso equipaggio veniva nuovamente inviato presso la medesima struttura recettiva in quanto lo stesso soggetto, al secondo tentativo, era riuscito ad entrarvi.

Il
malvivente - identificato in
H. Y., 18enne cittadino
tunisino irregolare sul territorio nazionale e con a proprio carico numerosi precedenti penali o di Polizia per reati della medesima specie compiuti anche da minorenne, nonché per reati contro il patrimonio, lesioni personali aggravate, detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione, furto in abitazione, invasione di terreni ed edifici, danneggiamento aggravato, rapina aggravata, lesioni personali nei confronti di personale sanitario, nonché destinatario delle misure di prevenzione personali dell’avviso orale di Pubblica Sicurezza e del Foglio di via obbligatorio dal capoluogo altoatesino, entrambe emesse dal questore di Bolzano – veniva immediatamente rintracciato, bloccato e fatto salire sulla Volante per essere condotto presso gli Uffici della Questura.
Una volta nell’abitacolo dell’auto di servizio, il giovane iniziava ad insultare pesantemente i poliziotti, a scalciare contro la portiera e ad aggredire il personale operante, riuscendo ad attingere con un violento pugno al volto il capo pattuglia, ferendolo gravemente ad un occhio e provocandogli delle lesioni giudicate guaribili in 7 giorni.
Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, H.Y. veniva arrestato per i reati di violenza, resistenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale, nonché denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di tentato furto.
Il questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori, al termine della Udienza di Convalida dell’arresto ed in considerazione della gravità di quanto accaduto, dei numerosi e gravi precedenti penali nonché dello stato di clandestinità del soggetto, ha emesso nei confronti di H. Y. un decreto di espulsione dal territorio nazionale, con contestuale ordine di accompagnamento e trattenimento presso il centro di permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), ove già nella serata di ieri è stato scortato dagli Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura bolzanina, in attesa di essere quanto prima trasferito in volo in Tunisia.
“Ancora una aggressione violenta nei confronti di un Agente di Polizia durante un intervento: l’ennesimo, oramai, verificatosi negli ultimi tempi a Bolzano – ha evidenziato con rammarico il questore Sartori –. Non è ammissibile che chi rappresenta lo Stato, nel fare rispettare la legge, debba subire sistematicamente insulti e violenze. Per questo motivo è stato deciso di procedere all’arresto ed all’allontanamento dal nostro Paese di chi ha dato ripetute dimostrazioni, anche in modo violento, di non rispettarne leggi ed Istituzioni”.