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Venerdì, 20 aprile 2018

Coppia di sinti arrestata dai carabinieri di Manerba del Garda

Manerba - I carabinieri di Manerba del Garda hanno arrestato in flagranza di reato una coppia di giovani sinti, un 29enne di Desenzano del Garda ed una 23enne di Monza. I due sono stati sorpresi dalla pattuglia dei Carabinieri, impegnata nel controllo dei veicoli in sosta in un parcheggio di via Marconi di Padenghe sul Garda, a bordo di un’autovettura sulla quale è stato rinvenuto uno zainetto, contenente alcuni articoli sportivi ed un giubbotto appena sottratti da un mezzo, appartenente ad un turista, parcheggiato nei pressi e che presentava il finestrino danneggiato.


carabinieri largeNel corso della perquisizione del veicolo sono stati rinvenuti e sequestrati arnesi da scasso ed un telecomando che inibisce la chiusura


centralizzata. Gli arrestati sono stati processati nella giornata di ieri presso il Tribunale di Brescia con convalida dell’arresto, rinvio dell’udienza e sottoposizione all’obbligo di dimora nel comune di Desenzano del Garda.


CHIARI: VISITA DEGLI ALUNNI AL COMANDO DEI CARABINIERI


Circa 50 alunni appartenenti alle classi prima media dell’Istituto comprensivo “Martiri della libertà” di Chiari, hanno fatto visita alla locale Compagnia dei Carabinieri.

I ragazzi hanno avuto modo di conoscere approfonditamente i compiti dell’Arma e vedere da vicino i mezzi speciali e l’equipaggiamento in uso ai militari. È stata allestita anche una piccola scena del crimine dove simulare un sopralluogo proprio come nei telefilm che i ragazzi vedono in televisione.


Numerosissime le domande poste dai giovani ai carabinieri. Nei prossimi giorni proseguiranno le visite da parte di altri alunni provenienti dalle scuole presenti sul territorio, che andranno di pari passo con gli incontri tenuti dal comandante della Compagnia all’interno degli istituti, aventi il tema della cultura della legalità, del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, e dell’uso consapevole dei social network.


ARRESTATO PUSHER TUNISINO


Nella serata di ieri i militari hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Brescia nei confronti di un pusher tunisino trentaseienne che, durante la restrizione agli arresti domiciliari, si è reso responsabile di numerose violazioni alle prescrizioni imposte.


Il provvedimento scaturisce infatti dalla richiesta avanzata proprio dai Carabinieri della Stazione S. Eustacchio che, dopo i dovuti controlli e l’arresto di due settimane fa, avevano avanzato richiesta all’Autorità Giudiziaria di un aggravamento della misura degli arresti domiciliari. Il giovane, infatti, più volte non era stato trovato in casa al momento del controllo.


Espletate le formalità di rito, è stato associato al carcere Nerio Fischione di Brescia ove dovrà scontare la pena di tre anni di reclusione.

Ultimo aggiornamento: 20/04/2018 10:39:51
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