Bolzano - Nel tardo pomeriggio di ieri nel corso dei consueti servizi di prevenzione generale e di controllo del territorio, mentre transitava in zona, una Pattuglia della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato è stata inviata dalla Centrale Operativa della Questura all’interno del Parco “Vintler”, a seguito di una richiesta di intervento pervenuta sul numero di emergenza “112 NUE”, effettuata da un giovane impaurito che lamentava di esser stato appena rapinato ad opera di un soggetto, probabilmente di origine nordafricana, che si trovava ancora nelle vicinanze.
Giunti sul luogo indicato, gli equipaggi delle “Volanti” hanno preso dapprima contatti con il richiedente – che nel frattempo si era nascosto dietro un muretto – il quale ha indicato agli Agenti l’uomo che poco prima lo aveva rapinato; subito, il soggetto indicato è stato fermato, messo in condizione di non nuocere e fatto salire sulla “Pantera” della Polizia.
La giovane vittima, a quel punto tranquillizzatasi, ha raccontato ai Poliziotti quanto accadutogli: mentre si trovava seduto su una panchina del Parco con altri suoi due amici, il rapinatore si è dapprima avvicinato a loro in maniera tranquilla, per poi intimargli in maniera minacciosa di consegnarli la collana che aveva al collo.
Dopo il rifiuto del giovane studente, il malvivente gliel'ha strappata con forza di dosso, e, non soddisfatto, ha preteso altresì che gli venisse consegnato anche l’anello che il giovane aveva al dito.
Al rifiuto della vittima, lo stesso malvivente ha provato a strapparglielo dalle dita, per poi dover desistere in quanto l’anello si era incastrato tra le dita.
A quel punto lo studente, impaurito, ha provato a farlo desistere dai suoi intenti offrendogli una sua bibita, ma il rapinatore ha rincarato la dose, minacciando di avere con sé una pistola e di chiamare altri suoi complici se il ragazzo non gli avesse consegnato anche i suoi occhiali da sole ed il suo cappellino da baseball.
Terrorizzati dalle minacce e da quanto accaduto, il ragazzo, dopo aver consegnato al delinquente ciò che pretendeva, si è allontanato di corsa con i suoi 2 amici, e, nascosti dietro un muro, hanno deciso di contattare la Polizia.
Incalzato dagli Agenti, il
rapinatore – identificato
Z. M., 1
9enne senza fissa dimora con a proprio carico numerosi precedenti penali e/o di Polizia soprattutto per reati contro il patrimonio, cittadino italiano di origini magrebine – ha ammesso di aver rapinato alla giovane vittima tutto quanto
poc’anzi descritto. Gli oggetti sottratti sono stati presi in consegna dalla Polizia ed immediatamente restituiti al ragazzo.
Pertanto
Z. M., dopo essere stato condotto presso gli Uffici di Largo Palatucci per gli accertamenti di Polizia Giudiziaria, al termine degli stessi è stato dichiarato in arresto per il reato di rapina aggravata e tradotto presso la Casa Circondariale di Bolzano a disposizione della Autorità Giudiziaria.
Valutati i precedenti a suo carico e la gravità di quanto accaduto, il Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori ha emesso a carico di costui la Misura di Prevenzione Personale del Foglio di Via Obbligatorio, prevista dal Codice delle Leggi Antimafia, con Divieto di far ritorno nel Comune di Bolzano per i prossimi 4 anni.