A seguito dei colpi, riportava la frattura scomposta del pavimento orbitario sinistro con prognosi di circa un mese.
La seconda rapina, consumata lo scorso 1° maggio in Via Raffaello era stata invece commessa dai due giovani stranieri che, anche in quest’occasione, nei pressi della fermata della metropolitana, avevano accerchiato la vittima portandogli via una felpa e il telefono cellulare con violenza e minaccia. In quell’occasione personale della Questura di Brescia, a seguito dei primi accertamenti e delle dichiarazioni della vittima, aveva deferito in stato di libertà i due giovani stranieri rintracciati nei pressi della stazione ferroviaria.
I Carabinieri di Piazza Tebaldo Brusato, diretti costantemente dalla locale Procura, a seguito di numerose escussioni testimoniali, accertamenti e grazie anche alla ricostruzione degli eventi effettuata dalle vittime, sono riusciti ad individuare i responsabili: due ventenni africani, uno del Ghana e uno del Burkina Faso. I gravi indizi di colpevolezza e le prove raccolte da Carabinieri e Polizia, uniti alla violenza esercitata sulle vittime e alla spregiudicatezza mostrata, non hanno lasciato dubbi al PM nel richiedere le misure ed al GIP per concederle. Stamane l’esito: uno di loro, il ghanese, è finito in carcere; il secondo, invece, è stato ristretto agli arresti domiciliari.