ARCO (Trento) - Continua l’attività di controllo del territorio da parte della
Polizia di Stato nella zona del Garda che, dopo l’arresto di un ventinovenne trovato con circa
50 dosi di cocaina ad
Arco avvenuto nei giorni scorsi, ne ha eseguito un altro nella giornata di ieri, sempre per spaccio di sostanze stupefacenti.
Il personale del
Commissariato di
Riva del Garda, a seguito di una segnalazione di movimenti sospetti all’interno di una struttura ricettiva a
Pergine Valsugana, ha effettuato alcuni servizi di osservazione.
È

stato così notato un uomo muoversi frequentemente tra la
Valsugana, il
Garda, la bassa
Val di Non, facendo sempre brevi soste ed incontrando fugacemente altre persone.
Gli agenti hanno così deciso di fermarlo e procedere ad un controllo del veicolo. All’interno dell’abitacolo, occultato sotto al sedile, è stato trovato un marsupio con 30 involucri contenenti della cocaina, per un peso lordo complessivo di circa 32 grammi.
La successiva perquisizione della
camera d’albergo presa in affitto dal
ventiduenne ha consentito di sequestrare oltre 1.600 euro in banconote di piccolo taglio ed una bottiglia d’acqua artefatta, al cui interno era stato ricavato un vano per occultare la sostanza stupefacente. Tutti questi elementi hanno fatto emergere come l’uomo non si trovasse in zona per turismo, bensì per dedicarsi all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Al termine delle formalità di rito l’uomo è stato
arrestato e condotto presso la casa circondariale di
Spini di Gardolo, in attesa dell’udienza di convalida.