Alemenno San Salvatore - Addio all'imprenditore Tino Sana, l'orfano che sapeva sognare. Una vita di passione per il legno, un imprenditore brillante, un datore di lavoro severo, ma giusto e un amico per molti, così sarà ricordato Tino Sana, il fondatore dell’omonima azienda di Almenno San Bartolomeo (Bergamo) scomparso oggi all’età di 84 anni, un'infanzia non facile e un riscatto con il lavoro che lo hanno reso un imprenditore di successo.
Tino Sana (nella foto) per Almenno San Bartolomeo, Costantino solo per l'anagrafe, era un punto di riferimento. Sin da bambino, Tino Sana nutre una straordinaria passione per il legno e la sua lavorazione coltivata al Patronato San Vincenzo di don Bepo Vavassori. Entra nel mondo del lavoro in punta di piedi dimostrando sin dai primi anni grande professionalità, profonda conoscenza della materia prima e forte ambizione. La stessa ambizione che lo porta a fondare nel 1965 un’azienda specializzata nella lavorazione artigianale del legno che porta il suo stesso nome. Nonostante la diffidenza di molti, la perseveranza dell’imprenditore bergamasco porta la Tino Sana a crescere ed affermarsi nel panorama nazionale e internazionale come realtà di riferimento, ancora oggi dopo 55 anni di attività, nel settore del contract per la realizzazione di arredi per alberghi, navi da crociera, yacht e complessi comunitari di grande prestigio.
Una passione che per Tino Sana era «la molla che ti spinge a cercare la qualità». Per questo nel 1987 decide di fondare il Museo del Falegname, un luogo unico dove raccogliere oggetti, testimonianze e la storia del fare falegnameria dalle sue origini più pure.