Madonna di Campiglio (Trento) - “Voglio vincere una quarta volta a Madonna di Campiglio”. Parole che suonano come un avvertimento, quelle pronunciate da Henrik Kristoffersen. Agli avversari che ambiscono a detronizzarlo e a quella ristretta élite di campioni capaci di conquistare in tre occasioni la 3Tre, il grande Alberto Tomba ma soprattutto Daniel Yule, campione in carica della classica trentina e uno dei favoriti il prossimo 22 dicembre in occasione della 70sima edizione dello slalom notturno di Coppa del Mondo.
Ingemar Stenmark, con cinque affermazioni in slalom a Madonna di Campiglio, guarda ancora tutti dall’alto, ma tra i protagonisti dei pali snodati c’è chi osa sognare l’aggancio alla leggenda svedese.
“Amo questa gara, adoro le gare notturne. Il pubblico è sempre numeroso e inoltre nel caso di Madonna di Campiglio la località e l’atmosfera pre-natalizia la rendono una delle mie gare preferite”, ha raccontato Kristoffersen, vincitore alla 3Tre nelle edizioni 2015, 2016 e 2020, e secondo dietro a Yule lo scorso anno.
Quello tra lo svizzero Yule e il Canalone Miramonti è invece un legame complesso da descrivere a parole. Un amore sbocciato una prima volta, un po’ a sorpresa, nel 2017, per poi ritornare d’attualità nel 2018 e nel 2022. “Mi è difficile spiegare perché abbia avuto così tanto successo a Campiglio”, ha ammesso il 30enne di Martigny. – “Credo si tratti di un pendio difficile: non c’è una curva uguale all’altra e gli organizzatori fanno sempre un lavoro incredibile sul manto nevoso.