A questi lavoratori va tutto l'appoggio e la solidarietà della CISL di Sondrio.
Ci apprestiamo, dunque, alla prossima apertura dell'anno scolastico, con la conseguente aggiunta di flusso di viaggiatori determinato dagli studenti pendolari, in una situazione che sembrerebbe decisamente peggiorata rispetto a qualche mese addietro senza, peraltro, nessuna previsione di miglioramenti nel breve termine.
Stanti così le cose, si prospettano mesi “da incubo” per i nostri viaggiatori, soprattutto lavoratori e studenti, e realisticamente non saranno possibili interventi risolutivi a breve.
Pertanto, non resta che intervenire nell'immediato mirando, soprattutto, al potenziamento del servizio sostitutivo mediante autobus perché i guasti, sia sulla linea che sui convogli, continueranno con i conseguenti ritardi e le conseguenti soppressioni e solo servizi sostitutivi adeguati potranno far fronte all'emergenza.
Speriamo vivamente di non dovere più assistere a quelle scene, spesso raccontate da molti viaggiatori, che vedono l'arrivo del bus sostitutivo di soli 50 posti, magari a fronte di centinaia di utenti da trasportare, costretti a restare a piedi con la speranza di essere trasportati più tardi e senza sapere quando o costretti ad utilizzare mezzi alternativi, anche costosissimi come i servizi taxi.
Nei prossimi giorni solleciteremo, unitamente alle altre OO.SS., un incontro con il Presidente della Provincia di Sondrio (peraltro già richiesto) per fare il punto sul trasporto pubblico locale alla luce della situazione di estrema emergenza venutasi a creare nel trasporto ferroviario", il commento del Referente Settore Trasporti CISL Sondrio, Michele Fedele.