Al momento sarà possibile confermare solo gli importi storicizzati nel 2016, ha detto Gallera, con l’auspicio di poter ampliare le risorse. Non molto soddisfatta la consigliera Santisi, che ha confrontato la situazione del Consultorio con quella “dei sei consultori di Bergamo che appartenevano allo stesso pacchetto e cui invece è stato dato un supporto congruo a quello che è il servizio di Centro Famiglia”.
Saita: “Garantire le risorse necessarie al Consultorio Tovini, eccellenza per l'intera Valle Camonica”
Presentata oggi in Consiglio Regionale un’interrogazione a risposta immediata per il sostegno economico alle attività del Consultorio Familiare “G.Tovini” di Breno. Il consigliere regionale del Carroccio Silvana Saita, primo firmatario del testo, commenta: “Ho chiesto all'assessore Gallera, che ringrazio in anticipo certa che saprà trovare i finanziamenti necessari, di sostenere le attività del Consultorio Familiare G. Tovini di Breno che opera come “Centro famiglia” con interventi multidisciplinari secondo le indicazioni della nostra Legge regionale n.18/2014”. “I Consultori familiari”, spiega Saita, “sono un presidio di primaria importanza poiché erogano servizi di accoglienza e sostegno alle persone fragili, attraverso consulenze mediche e psicologiche e diverse altre professionalità; il Consultorio di Breno, che ha partecipato con successo alla sperimentazione Regionale, si occupa della prevenzione delle forme di disagio ed emarginazione, di supporto e consulenza alle famiglie con fragilità, nonché di interventi di mediazione per le coppie in fase di separazione. Eroga inoltre prestazioni di tipo pediatrico, con particolare attenzione alle situazioni di carattere psicologico e sociale dei minori, ostetriche e ginecologiche e offre consulenze di carattere legale”.
“La famiglia è una realtà concreta che merita maggiore attenzione dalla Politica. Ritengo fondamentale, anche solo per unprincipio di giustizia, sostenere questo “Centro famiglia” di Breno che ha già erogato nel periodo della sua attività circa 20.000 prestazioni. Sfortunatamente ”aggiunge il consigliere Saita”, nel momento della contrattualizzazione nel 2016, non è stato aumentato il budge come è avvenuto per quelli della Bergamasca. Il Consultorio quest'anno, in mancanza di nuovi fondi, rischia la riduzione dei servizi”.
“Vista l'importanza e la valenza del presidio per l'intera Valle Camonica, ho dunque chiesto lo stanziamento di ulteriori risorse, sulla scorta degli incrementi di budget già riconosciuti ad analoghe strutture”, conclude Saita.