L'evento ha interessato soprattutto la zona 1, che comprende Piancamuno, Artogne, Gianico, Darfo Boario Terme, Piancogno, Ossimo e la zona 2 che comprende Esine, Berzo Inferiore, Bienno, Cividate Camuno, Breno (sinistra orografica fiume Oglio).
I tecnici invitano per i vigneti grandinati ad intervenire entro oggi (giovedì 13 giugno), con dimetomorf e rame a dose massima di etichetta e soprattutto preferire formulati da idrossido o tribasico.
Nei vigneti più colpiti dalla grandine, gestiti a guyot, i tecnici consigliano di valutare, dove il vitigno lo consente, il passaggio, in potatura secca, alla forma di allevamento di cordone speronato basso, al fine di preservare la produzione per l’anno prossimo.
Nella altre zone, la 3 (Malegno, Breno (destra orografica fiume Oglio), Losine) e 4 (Cerveno, Braone, Ceto, Ono San Pietro, Capo di Ponte, Sellero, Berzo Demo) i consiglio sono di proseguire nella strategia difensiva programmata.
di Chiara Panzeri