Vezza d'Oglio (Brescia) - Politica locale, una quarantina di militanti, tra cui un
ex deputato (Giuseppe Donina) ed un
ex consigliere regionale (Francesco Ghiroldi) lasciano la
Lega in dissenso con la gestione del commissario e sulle scelte della Lega.
Le reazioni e gli interventi del consigliere regionale
Davide Caparini e dei sindaci
Donatella Martinazzoli, Ottavio Bettoni e
Giovan Battista Bernardi.
Davide Caparini, consigliere regionale della Lega: "
Una serie di "ex" hanno lasciato la Lega. Prendiamo atto. Fare politica deve essere legato a un ideale e non all'acquisizione o alla perdita di una poltrona. L'amore per il nostro territorio e per la nostra gente ha dato vita e forza alla Lega della Valle Camonica. Il lavoro instancabile dei sindaci e dei militanti merita rispetto e riconoscimento. Per i pochi che se ne vanno, ci sono oltre cinquanta nuovi militanti, tra cui tanti amministratori locali, che parteciperanno al prossimo congresso provinciale del 16 febbraio dalle 9 al GraffitiPark di Capo di Ponte. La Lega è nata tra queste valli per il bene della nostra comunità, e il suo impegno è sempre stato e sempre sarà al servizio dei cittadini. La Lega c'è sempre stata, c'è e sempre ci sarà, con l'obiettivo di migliorare la vita di tutti i Camuni”.
Donatella Martinazzoli, sindaco di Cimbergo:
“Esprimo rammarico per la decisione di alcuni militanti di lasciare il nostro Movimento, un atto che considero dettato più dall'amarezza che dalla volontà costruttiva di contribuire al futuro della Lega e del nostro territorio.
La Lega ha radici profonde e solide, costruite da decenni di lavoro al fianco dei cittadini. Sono militante da molti anni e resto fermamente convinta che il dialogo e il confronto interno siano le strade più opportune per risolvere le divergenze, senza ricorrere a gesti teatrali.
A breve, il 16 febbraio al GraffitiPark di Capo di Ponte, si terrà il congresso provinciale, un momento democratico e di confronto aperto, il luogo ideale per esprimere idee, critiche e proposte costruttive. Questo appuntamento rappresenta l’occasione per far emergere il meglio della Lega, rinnovando il nostro impegno comune verso gli obiettivi che condividiamo: la crescita, la tutela e lo sviluppo della Valle Camonica.
Il mio pensiero è rivolto agli iscritti, ai militanti e a tutti coloro che continuano a credere nella forza del nostro progetto politico. La Lega ha dimostrato nel tempo di essere un movimento resiliente, capace di affrontare le sfide e di rinnovarsi senza perdere di vista i valori fondanti che ci uniscono.
Invito tutti a guardare avanti con ottimismo, lavorando insieme per costruire un futuro solido e prospero per la nostra comunità.
La Valle Camonica merita una politica forte e coesa, e la Lega continuerà a essere il punto di riferimento per chi, come noi, crede nella concretezza, nell’autonomia e nella difesa del territorio”.
Giovan Battista Bernardi, sindaco di Berzo Demo: “Ho deciso di tesserarmi alla Lega per i valori che da sempre la contraddistinguono: l'autonomia e la valorizzazione del territorio. Due anni fa ho scelto di entrare in Lega, in un momento in cui non era certo di moda, a dimostrazione del fatto che il mio interesse è rivolto soltanto al bene comune del nostro territorio e non al volere occupare poltrone. Sono dispiaciuto per l'uscita di militanti che da anni hanno fatto parte della Lega di Valle Camonica. Sono convinto che in questa fase è fondamentale avere persone che credono fermamente negli elementi fondanti di questo partito. Il congresso di domenica 16 febbraio al GraffitiPark di Capo di Ponte sarà l’occasione per decidere come sarà la lega camuna del futuro”.
Ottavio Bettoni, sindaco di Bienno: “Se ne va un gruppo che da tempo aveva perso lo spirito leghista, ora la Lega è più forte. Prendo atto della decisione di un gruppo di persone di lasciare il nostro movimento politico, giustificando questa scelta anche a causa del mio rientro. Pur dispiacendomi per questa uscita, non posso dire di essere sorpreso. Negli ultimi anni, questo gruppo ha purtroppo collezionato una serie di sconfitte elettorali significative: basti pensare a Darfo, dove non si è neanche arrivati al ballottaggio, a Piancogno, perso dopo anni di amministrazione, o a Ceto, dove l’ex onorevole non si è nemmeno candidato, lasciando il campo senza un reale confronto politico.
Oppure sostenendo posizioni imbarazzanti e al limite del ridicolo come quelle tenute alle elezioni nel mio comune contro la mia candidatura.
Oltre ai risultati elettorali, è evidente che questo gruppo abbia progressivamente allontanato il partito dalla sua vera natura e dalla sua logica politica, snaturandone obiettivi e strategie.
Ora è il momento di guardare avanti con determinazione. La nostra priorità è lavorare per ricostruire un movimento radicato sul territorio, coerente con i valori fondanti e sempre più vicino alle esigenze della nostra gente. In questi mesi sono entrati nel movimento molti amministratori che rappresentano il territorio. È da qui che bisogna ripartire, con l’entusiasmo di chi vuole dare nuova energia e una visione chiara alla nostra comunità.
Il 16 Febbraio ci sarà il congresso, momento importante e di confronto tra tutti i militanti, occasione per far sintesi sugli obiettivi che vogliamo raggiungere”.