Trento - Confcommercio Trentino evidenzia la criticità che incombe sull’intera economia trentina in vista dei prossimi lavori sul ponte austriaco di Lueg che minacciano di portare al collasso un’arteria già gravata da una situazione difficile.
Alla conferenza hanno partecipato il vicepresidente di Confcommercio Trentino Mauro Bonvicin, il presidente di Fai Conftrasporto Trentino - Alto Adige Andrea Pellegrini, il presidente dell’Apt del Garda Trentino Silvio Rigatti, il responsabile comunicazione di A22 Tristano Scarpetta, la consigliera provinciale Vanessa Masè e il direttore generale di Confcommercio Trentino Massimo Travaglia. Era presente anche una delegazione del coordinamento Fai Conftrasporto dell’asse del Brennero.
La chiusura del Ponte di Lueg per lavori di ammodernamento, prevista per due anni a partire dal 2025, rappresenta una grave minaccia per l'economia del Trentino e, più in generale dell’intera economia legata al valico del Brennero. Le probabili code chilometriche e il restringimento di carreggiata causati dalla chiusura del ponte avranno un impatto negativo sul traffico, con ripercussioni su diversi settori economici, tra cui l’autotrasporto, il commercio all’ingrosso e al dettaglio, il turismo, l'industria e l'artigianato. Il Trentino è una destinazione turistica di primaria importanza. La chiusura del Ponte di Lueg, che rappresenta un importante snodo di collegamento tra l'Italia ed i Paesi del Nord Europa, potrebbe causare un calo delle presenze, con gravi danni per il comparto Il Trentino è anche una regione con un tessuto industriale e artigianale di rilievo, servito da una rete di autotrasporto e dal vitale settore dell’ingrosso. La chiusura del ponte ostacolerà il trasporto delle merci e dei prodotti, creando difficoltà alle aziende e rallentando la filiera produttiva.
I divieti di transito per i mezzi pesanti in Austria aggravano la situazione: l'Austria ha già imposto divieti di transito notturno per i mezzi pesanti, che si aggiungono a quelli già esistenti durante il giorno.
"Serve un impegno forte da parte di tutti - ha detto Mauro Bonvicin, Vicepresidente di Confcommercio Trentino e presidente dell’Associazione Grossisti e Pmi - La chiusura del Ponte di Lueg è una grave minaccia per l'economia del Trentino. È necessario un impegno forte da parte di tutte le istituzioni coinvolte per trovare una soluzione che tuteli il tessuto economico del territorio".
"L'autotrasporto è fondamentale per il commercio all'ingrosso. La chiusura del ponte di Lueg comporterà ritardi e costi aggiuntivi per le aziende che trasportano merci su questo asse.