Trento - Orso, sì della Terza commissione al disegno di legge Failoni che prevede un contingente di orsi sopprimibili annualmente perché pericolosi o problematici. I lavori della mattinata sono iniziati con le audizioni. Poi il voto dell’articolato, le dichiarazioni di voto sul ddl e quindi l’espressione del parere favorevole della commissione con i 4 sì di Brunet, Biada, Masè e Paccher, le 2 astensioni di Calzà e Stanchina, il no della vicepresidente Coppola.
La posizioni dei diversi gruppi
Terminate le audizioni della mattinata, la Terza commissione si è concentrata sull’articolato. Hanno anticipato la propria astensione i consiglieri Roberto Stanchina (Campobase), in riferimento a un’ipotesi di un confronto entro fine mese con l’assessore in vista di un emendamento, Michela Calzà (Pd). Anche per quest’ultima ci saranno margini di miglioramento.
Entrambi gli articoli 1 e 2 di cui si compone il ddl (il testo è disponibile in allegato sul sito del Consiglio) hanno visto parere favorevole della Commissione con 4 voti favorevoli (Brunet, Biada, Masè, Paccher), 2 astenuti (Calzà, Stanchina) e un voto contrario di Lucia Coppola (Verdi-Sinistra).
Dichiarazioni di voto sul ddl
Si è poi passati alle dichiarazioni di voto sul disegno di legge. Il consigliere Stanchina ha confermato il proprio voto di astensione in prospettiva di un confronto con l’assessore di merito, volto a un emendamento del testo. Testo che secondo Stanchina rappresenta finora un buon auspicio, ma che manca ancora di alcune parti. Lo stesso consigliere ha avuto poi modo di precisare la propria convinzione: che bisogna capire come procedere al contenimento con la salvaguardia della specie. Per Campobase, ha detto, il ddl è un’opportunità per fare altri passi avanti.
Daniele Biada (FdI) ha ricordato il parere favorevole del suo gruppo e ha parlato di un lavoro volto alla presentazione di un ordine del giorno.
La consigliera Coppola ha annunciato il proprio voto contrario, anticipando un discorso chiarificatore in Consiglio. Ha ricordato l’articolo 9 della Costituzione italiana, di tutela della biodiversità; ha quindi accennato ai rischi di sanzioni dell’Unione europea. Il ddl, ha proseguito, non affronta il tema dei numerosi orsi già morti per diverse cause, oltre 60 esemplari. Ancora: l’Ispra dà indicazione su un numero massimo di orsi che possono essere abbattuti per non mettere a rischio la specie, ma non dice che si possono abbattere orsi a prescindere dai loro comportamenti e dalla loro pericolosità. Il ddl per Coppola non affronta, poi, il tema dell'inbreeding, della consanguineità, che porta a una fragilità di fondo. Ogni decreto di prelievo, ha affermato ancora la consigliera, deve fare i conti con il monitoraggio, e questo non è ancora chiarito, né sono state poste in atto tutte le attività che si sarebbe potuto: sensibilizzazione sui comportamenti, il monitoraggio, la sterilizzazione, il radiocollaraggio diffuso, spostamenti degli orsi in zone più impervie, la geo-individuazione, il tema legato ai rifiuti. Nel caso di M90, ha aggiunto, Ispra raccomanda anche altre forme di intervento, spostamento o captivazione oltre a quelle contenute nel Pacobace. Coppola ha infine espresso l’augurio che per il futuro si possano pensare altre forme di contenimento che non siano l’abbattimento. Ha voluto sottolineare il clima di rispetto con cui si sono svolte le audizioni.
Antonella Brunet (Noi Trentino per Fugatti presidente) ha dato voce al parere favorevole proprio e del gruppo: ha espresso solidarietà agli agricoltori e agli allevatori.