TRENTO - Presentato a
Palazzo Trentini il volume di
Giorgio Waller che racconta le storie delle donne a cui
Trento ha dedicato vie e strade. La vicepresidente Franzoia:
"un gesto civile di restituzione".

Si è svolta nella Sala dell’Aurora di Palazzo Trentini la presentazione del volume Trento. La città delle donne, alla presenza della vicepresidente del Consiglio provinciale
Mariachiara Franzoia, dell’autore
Giorgio Waller e dell’attrice
Chiara Turrini, che ha letto alcuni passaggi del libro. Il volume è un progetto editoriale dedicato alla promozione di una memoria civica matura e consapevole. Attraverso le storie delle ventotto donne cui il capoluogo trentino ha dedicato nel corso dei secoli vie e strade, il libro ricostruisce valori, scelte e battaglie che hanno contribuito a plasmare la storia della città.
Donne molto diverse tra loro e lontane nel tempo – sante, artiste e scienziate, partigiane, madri costituenti, promotrici sociali, protagoniste delle lotte per il miglioramento della condizione femminile, per il diritto di voto e per la parità di genere – accomunate da una profonda umanità e da quella “bellezza” che nasce dall’impegno civile. “Il lavoro di Giorgio Waller”, ha detto la vicepresidente Mariachiara Franzoia, “è un gesto civile di restituzione, di recupero della memoria.
Le protagoniste di questo volume sono donne silenziose e operose, donne scese in strada per difendere i propri diritti e per costruire una società migliore. Riscoprire la loro storia, capire chi fossero e cosa hanno fatto, al di là del nome riportato sulla via, significa mettere alla pari la nostra storia di donne”.
“Nel dicembre del 2023”, ha ricordato l’autore, Giorgio Waller, “vidi per caso una scritta su un manifesto in città che diceva ‘la violenza contro le donne è un crimine, educare alla non violenza è un dovere’. Fu allora che sentii il richiamo a un impegno, quello di raccontare l’invisibile che è ovunque e mi sono chiesto se la rete urbana della città fosse un mondo di visibilità. Le donne che hanno fatto la storia di Trento sono moltissime”.
Giorgio Waller è nato e vive a Trento. Ha dedicato la sua vita all’insegnamento, inteso come mestiere e vocazione: per decenni è stato docente al Liceo scientifico “Galilei” e ha parallelamente promosso la didattica della lingua e della cultura italiane presso il Centro di Studi Internazionali dell’Università di Genova e l’Istituto Trentino di Cultura. È autore di saggi filosofici e ha curato la scelta, la traduzione e gli apparati critici della prima antologia italiana del pensiero pedagogico nietzschiano (F. Nietzsche, Frammenti pedagogici, a cura di G. Waller, Torino, Il Segnalibro, 1996). Conclusa la carriera scolastica, ha avviato una collaborazione con la Fondazione Franco De Marchi, tenendo cicli di lezioni all’Università della Terza Età e del Tempo Disponibile. Negli ultimi anni ha concentrato la sua ricerca sull’educazione alla cittadinanza, con particolare attenzione alla toponomastica e alle questioni di genere.