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Trento, interrogazione in Provincia sulle munizioni al piombo

Trento - ?In consiglio provinciale a Trento, la consigliera Lucia Coppola (Mista- Europa Verde) ha presentato un'interrogazione, chiedendo se il governo provinciale non ritenga opportuno vietare in Trentino ai cacciatori l'utilizzo di munizioni al piombo.


"O?ggi come oggi non è possibile vietare ai cacciatori in Trentino l’utilizzo di munizioni al piombo, anche se molti di loro si sono già dotati di proiettili alternativi per l’abbattimento degli ungulati e nonostante il mercato e la stessa balistica siano orientati in questa direzione. Tuttavia imporre uno stop, per il governo provinciale, non è possibile, essendo in corso studi e ricerche per migliorare le performance delle munizioni senza piombo che, in particolare con i fucili a canna liscia, non offrono ancora le stesse prestazioni.

E in quanto meno efficaci possono avere un impatto negativo sugli animali", in sintesi, la risposta che l'assessore Giulia Zanotelli, competente in materia di caccia, dà a un’interrogazione di Lucia Coppola (Misto-Europa Verde) che aveva chiesto se non si ritenga opportuno vietare ai cacciatori l’utilizzo di munizioni al piombo, considerate altamente tossiche e dannose non solo per gli animali ma anche per la salute umana. Da diversi anni – è la prima risposta – nelle prescrizioni tecniche per l'esercizio venatorio è inserito l’auspicio che i cacciatori si dotino di munizioni monolitiche (atossiche) per la caccia degli ungulati, la più praticata sul territorio provinciale. Molti cacciatori di ungulati, del resto, si sono già dotati di tali munizioni, anche perché il mercato di armi e munizioni e la stessa ricerca balistica si stanno orientando autonomamente in tale direzione.


Alla seconda domanda di Coppola (la Giunta non ritiene ragionevole imporre l’uso di munizioni che non contengano piombo?), Zanotelli risponde che al momento i prodotti senza piombo sono ancora oggetto di ricerca e studio per migliorane le performance. Le alternative alle munizioni tradizionali disponibili sul mercato, in particolare per i fucili a canna liscia, non offrono ancora le stesse prestazioni. Tra l’altro, essendo meno efficaci, possono avere un impatto negativo sugli animali. E all’ultimo quesito, posto per sapere se la Provincia non ritenga necessario monitorare gli effetti del piombo sulle diverse specie di fauna selvatica in Trentino, l’assessore risponde che al momento gli effetti del piombo sono stati rilevati esclusivamente a carico dei grandi rapaci. E che problemi di saturnismo in Trentino non sono fino ad ora mai stati rilevati nei mammiferi carnivori.

Ultimo aggiornamento: 19/10/2022 19:08:21
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