TRENTO - Al 30 giugno 2025, presso il Registro imprese della Camera di Commercio di Trento, risultavano
attive 8.691 imprese femminili, in aumento di 12 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+0,1%).

In base all’elaborazione, curata dall’Ufficio studi e ricerche dell’Ente camerale, alla fine del primo semestre di quest’anno le imprese guidate da donne rappresentavano il
18,5% delle iniziative economiche operanti in provincia; un dato lievemente più basso rispetto a quanto registrato dalla provincia di Bolzano (18,9%) e inferiore sia al valore nazionale sia a quello del Nord Est (rispettivamente 22,7% e 21,0%). Foto di Daniele Mosna.
Il
comparto in cui le imprese femminili sono maggiormente presenti si conferma essere l’agricoltura (1.886 unità con un’incidenza del 21,7% sul totale). Seguono il commercio con 1.555 guidate da donne (il 17,9%), gli “altri settori” con 1.502 unità (il 17,3%), i servizi alle imprese con 1.412 (16,2%), il turismo con 1.410 (16,2%), il comparto manifatturiero, energia e minerarie con 432 (5,0%), le costruzioni con 206 (2,4%), le assicurazioni e il credito con 174 (2,0%), infine i trasporti e spedizioni con 109 unità che corrispondono all’1,3%.
Imprese femminili attive per settore di attività – 30 giugno 2025
Tra le caratteristiche del sistema produttivo femminile emerge una rilevante presenza di
imprese giovanili e
straniere.
L’11,1% delle imprese femminili, infatti, è guidato da under 35 (963 imprese in valore assoluto), a fronte del 9,3% (giovanili sul totale delle imprese) registrato sullo stock delle 46.956 imprese attive sul territorio provinciale. Le imprese straniere sono, invece, l’11,4% del totale delle imprese guidate da donne (994 unità) rispetto all’8,7% del totale complessivo.
Sempre al 30 giugno, le imprese femminili e artigiane erano 1.924 pari al 22,1% delle attività economiche a conduzione femminile presenti in provincia. Si tratta, in oltre l’87% dei casi, di imprenditrici che hanno costituito una ditta individuale e che svolgono la loro attività prevalentemente nei servizi alla persona con particolare riferimento ai saloni di parrucchiera e agli istituti di bellezza.
Il tessuto imprenditoriale femminile è composto prevalentemente da micro imprese; oltre il 90% delle attività guidate da donne, infatti, non supera i 5 addetti e nel 45,5% dei casi ne ha al massimo uno.
Per quanto riguarda la forma giuridica, l’impresa individuale rimane il modello imprenditoriale più diffuso tra le imprese femminili (il 70,2% del totale delle attività guidate da donne). Seguono le società di capitale (16,2%), le società di persone (12,3%) e le “altre forme” (1,3%).
“Il lieve aumento del numero di imprese femminili, rilevato in provincia di Trento al termine del primo semestre di quest’anno – commenta Andrea De Zordo, Presidente della Camera di Commercio – riflette nella sostanza il dato registrato dall’intero sistema imprenditoriale. È però importante che la presenza delle donne nel mondo delle imprese venga incentivata perché diventi sempre più significativa e, a riguardo, credo che la strada da percorrere sia quella di mettere a loro disposizione strumenti adeguati e maggiori tutele per poter conciliare gli impegni lavorativi con quelli familiari”.