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Strage del Cermis: commemorazione a Cavalese

Cavalese - Commemorato oggi a Cavalese (Trento) il 24esimo anniversario della strage del Cermis. Stamani presso la parrocchia dell’Addolorata, si è tenuta la consueta messa in suffragio alle vittime, officiata dal parroco, Don Albino Dell’Eva, a cui hanno partecipato numerose autorità, fra cui il sindaco di Cavalese Sergio Finato, il vicepresidente della Provincia, Mario Tonina, i consiglieri provinciali Gianluca Cavada, Pietro De Godenz e Luca Guglielmi, assieme anche ad associazioni della valle di Fiemme e a cittadini che hanno voluto esprimere ancora una volta la loro vicinanza ai parenti delle vittime.


Ventiquattro anni fa, il 3 febbraio 1998, un aereo militare statunitense tranciò i cavi della funivia del Cermis provocando la morte di 20 persone, 19 turisti e il manovratore della cabina.

La ferita continua a rimanere aperta, e il Trentino continua a commemorare le vittime di quella terribile giornata, come pure le altre 40 del primo disastro del Cermis, avvenuto del 1976 per un problema tecnico che fece precipitare la funivia.


A rappresentare la Provincia autonoma di Trento è stato il vicepresidente Mario Tonina: "Il Trentino oggi si stringe attorno alla comunità di Cavalese per ricordare e fare memoria delle due tragedie avvenute anni fa - ha detto - e per ribadire la sua volontà di non dimenticare. Questo è anche un momento per rilanciare il nostro impegno a far sì che eventi del genere non accadano mai più. La sicurezza e la vita dei cittadini sono le cose più importanti alle quali ognuno di noi deve lavorare con impegno e responsabilità”.


Il vicepresidente ladino del Consiglio Regionale Luca Guglielmi ha ricordato la doppia tragedia del Cermis, quella datata 1976 e quella del 1998, proprio il 3 febbraio. Guglielmi fa propri e sottolinea alcuni concetti espressi durante la messa: “Non si tratta di riaprire vecchie ferite ma di ricordare la scomparsa di persone che erano salite in quest’angolo di Trentino per vivere dei momenti spensierati, di vacanza. Resta - osserva l’uomo politico - il monito per dei comportamenti che hanno avuto conseguenze drammatiche. Si deve lavorare tutti assieme per evitare che si ripetano”.


"Come sempre - ha detto a sua volta il sindaco Finato - portiamo in questa cerimonia la vicinanza della comunità di Cavalese, di tutta la val di Fiemme e del Trentino alle vittime che ci sono state. Purtroppo, lo abbiamo visto anche quest'estate al Mottarone, gli errori continuano a ripetersi. Noi abbiamo voluto essere vicini a quella comunità e abbiamo partecipato alle loro commemorazioni. L'auspicio è che l'uomo rifletta sul valore della vita e che cose come queste non avvengano più. L'importante quindi è non dimenticare ma anche mettere in campo azioni concrete, sul piano legislativo, per tutelare la vita di tutti noi rispetto a questi eventi".

Ultimo aggiornamento: 03/02/2022 14:45:10
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