Sondrio - Domani, mercoledì 2 febbraio sarà trascorso un anno dall’inizio delle celebrazioni per il cinquecentenario della consacrazione della chiesa di Santa Maria della Sassella, alle porte di Sondrio, dallo scorso 25 marzo elevata a santuario diocesano. Era, infatti, il 2 febbraio del 1521 quando Francesco Ladino, vescovo titolare di Laodicea di Frigia e ausiliare dell’Arcidiocesi di Milano, giunse in Valtellina per consacrare l’antico edificio di culto che, negli anni precedenti, era stato rinnovato con ampliamenti e arricchito di opere d’arte.
L’anniversario della dedicazione di una chiesa è un appuntamento che ogni anno la liturgia della Chiesa invita a celebrare con solennità. Quindi, anche mercoledì sarà ricordato l’evento di 501 anni fa, in occasione della Messa che l’arciprete di Sondrio, don Christian Bricola, presiederà al santuario della Sassella alle 10, nella festa della Presentazione del Signore al Tempio (un mistero della vita di Cristo rappresentato, quarto da sinistra, nelle scene di vita della Vergine Maria affrescate dal pittore Andrea de Passeris di Torno nell’abside della chiesa). La liturgia sarà anticipata, alle 9.30, dalla recita del Rosario, che sarà nuovamente riproposta la sera, alle 20.30.
L’evento della consacrazione sarà al centro anche di una videoconferenza che, lunedì 14 febbraio alle ore 18.00, vedrà intervenire Anna Rossi, archivista del Centro studi Nicolò Rusca di Como, e don Simone Piani, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano. I due relatori presenteranno e commenteranno la pergamena con l’atto di consacrazione, rogato del notaio Antonio Luigi Rippa della curia di Como, che si conserva nell’archivio parrocchiale della collegiata di Sondrio.