Ponte di Legno – “Ciao Doc”, “Ciao Doc”. E’ lo scambio di saluti abituale fra Pierdante Piccioni e Luca Argentero, ovvero il medico la cui vicenda ha ispirato la serie televisiva “Doc” e l’attore che ne è protagonista sul piccolo schermo. E’ una delle curiosità raccontate da Pierdante Piccioni nella serata al Centro Congressi Mirella di Ponte di Legno (Brescia), intitolata appunto “Doc-una storia vera” ed inserita nella rassegna “Una montagna di cultura…la cultura in montagna”, organizzata da Pontedilegno-MirellaCultura in collaborazione con la Pro loco.
Gran parte del pubblico che gremiva la Sala Paradiso conosceva bene la storia del professor Andrea Fanti, il protagonista della serie tv, meno quella di Pierdante Piccioni. Ma Fanti non è altro che Piccioni in versione romanzata, come si conviene alla trasposizione televisiva di una storia vera. Quella storia che il medico cremonese ha raccontato al pubblico con passione ma anche ironizzando sulle varie fasi perché, ha detto, “ironia e autoironia sono una gran medicina”.
Piccioni ha ripercorso la sua vicenda, cominciata il 31 maggio 2013 quando, per un incidente stradale a Pavia, è entrato in coma per alcune ore. Poche ma tali da cancellare dalla sua memoria 12 anni di vita.