TRENTO - La Provincia autonoma di Trento dimostra ancora una volta di avere un sistema sanitario ben strutturato e in continuo miglioramento. La relazione 2023 sul monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza (LEA) «incorona» il Trentino come una delle Regioni più performanti nell’erogazione dei servizi sanitari essenziali.
Nel 2023 la Provincia di Trento si è distinta registrando un punteggio superiore a 60 in tutte le macro-aree, collocandosi tra le Regioni e Province autonome con le migliori performance a livello nazionale. La relazione sottolinea in particolare il punteggio di 97 nell’area ospedaliera, il migliore tra le regioni italiane. Anche l’area della prevenzione ha raggiunto un punteggio di 98, il più alto insieme al Veneto, in miglioramento rispetto agli anni precedenti, e l’area distrettuale ha mostrato un recupero con un punteggio di 83.

Il rapporto, curato dal Dipartimento della programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del Servizio sanitario nazionale del
Ministero della salute, attraverso il
Nuovo Sistema di Garanzia (NSG), conferma l’impegno e l’efficacia del sistema sanitario trentino nel garantire qualità, appropriatezza e uniformità delle prestazioni. Il Nuovo Sistema di Garanzia, operativo dal 2020 come strumento valutativo integrato per l’accesso alla quota integrativa del Fondo sanitario nazionale, si basa su 88 indicatori distribuiti in diverse macro-aree: prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale e assistenza ospedaliera. Il sottoinsieme di indicatori «CORE» è utilizzato per una valutazione sintetica, con un punteggio di 60 come soglia di sufficienza. Il dettaglio dei risultati ottenuti dalla Provincia di Trento:
Prevenzione collettiva e sanità pubblica (punteggio 98).
Tutti gli indicatori CORE in quest’area si sono attestati al di sopra della soglia di sufficienza, con valori ottimali e in continuo miglioramento. In particolare, la
copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base (polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Hib) e la copertura vaccinale per morbillo, parotite, rosolia (Mpr) hanno raggiunto il punteggio massimo di 100.