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Trento, era ricercato da oltre tre anni: rintracciato e arrestato dalla Polizia di Stato

Altra operazione della Polfer per bancomat rubato

TRENTO - Da oltre tre anni era ricercato dalle Forze dell’Ordine, poiché su di lui pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Trento per scontare 2 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione, oltre al pagamento di 5mila euro di multa per reati in materia di stupefacenti.

Ieri la Polizia di Stato ha messo fine alla fuga di questo cittadino straniero. Da tempo, infatti, le Volanti della Questura avevano iniziato a stringere le maglie attorno alle sue frequentazioni.

Anche grazie all’intensificazione dei controlli disposta nella settimana di Ferragosto, gli agenti sono riusciti ad individuarlo in un parco nella zona di Gardolo. Nonostante una prima fuga alla vista degli operatori, l’uomo è stato rintracciato nuovamente poco dopo, senza riuscire stavolta ad eludere l’intervento.
Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso la locale Casa Circondariale per l’espiazione della pena emessa a suo carico.

Fa colazione in stazione e paga con un bancomat rubato: fermato dalla Polfer di Trento, denunciato ed accompagnato ad un C.P.R.
Nella mattinata di ieri personale della Polizia Ferroviaria di Trento è intervenuta a bordo di un treno regionale dove, poco prima, era stato rubato uno zaino ad una ragazza. Le ricerche condotte nell’immediatezza, anche grazie ai dispositivi di geo-localizzazione del materiale informatico sottratto, hanno consentito agli agenti in stazione di bloccare un giovane che aveva appena utilizzato una delle carte di credito contenute nello zaino della ragazza per fare degli acquisti in stazione.

Prontamente individuato e bloccato, è stato accompagnato in Questura, dove è stato sottoposto a foto segnalamento da parte degli operatori della Scientifica in quanto privo di documenti.

Le immediate verifiche dell’Ufficio Immigrazione hanno consentito di identificarlo come un cittadino marocchino che, in pochi mesi dal suo ingresso in Italia, aveva già all’attivo numerose denunce raccolte in tutto il Nord Italia, tra cui anche una per atti osceni in prossimità di minori.

Pertanto, oltre alla denuncia per ricettazione ed indebito utilizzo di strumenti di pagamento, nel pomeriggio personale della Questura e della Sottosezione Polfer di Trento ha effettuato l’accompagnamento dell’uomo al C.P.R. di Gradisca d’Isonzo, in vista del successivo rimpatrio nel proprio Paese d’origine.

Oltre a lui, peraltro, un altro giovane marocchino, fermato in sua compagnia, è stato destinatario di un decreto di espulsione e munito di ordine di allontanamento dal territorio nazionale entro 7 giorni.
Ultimo aggiornamento: 13/08/2025 13:21:42
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