tra la piazza Vaiarini e la corte interna del museo.
h.17:00 laboratori per i bambini a cura della ‘Strega Trilli’ (dalle ferite del drago alla magia delle fate)
h.17:30 apertura stand gastronomici (Pà e Strinù, patatine, fuso, arrosticini, frittelle, birra, vin brulè, castagne, ippocrasso e l’imperdibile idromele)
h.18:00 intrattenimento musicale itinerante a cura di Barad Guldur.
h.18:30 Racconti vichinghi animati
h.19:00 giochi norreni e prove di forza (postazioni di gioco quali ‘lancio ai corvi’, tiro allo scudo, lo spaccalegna e il lancio dell’ascia)
h.20:00 Concerto del duo Ardenus (Musica sperimentale basata su metal, rock, celtica, medievale, techno e fantasy)
h.20:30 ‘Sussurri nella Valle’ a cura della Compagnia degli stonati. (Spettacolo di danze e fuochi)
h.21:00 conferenza: ‘Il terrore del Nord: i vichinghi tra mito, storia e Leggenda” a cura dello storico Luca Giarelli (Un incontro alla scoperta dei Vichinghi con un racconto tra storia e immaginario che illustrerà esplorazioni e conquiste, miti e saghe, personaggi reali o leggendari che hanno segnato la storia d’Europa nel Medioevo e che sanno influenzare ancora oggi la cultura popolare attraverso letteratura televisione e videogiochi.)
h.22:00 spettacolo di luci con la Drakkar (1) a cura degli arcieri del castello di Breno
h.22:30 verranno messe a disposizione del pubblico esperti lettori di tarocchi e Rune, con le loro letture e approfondimenti...
h.24:00 chiusura evento
(1) Il dreki (dal norreno dreki, dal Proto-Germanico *drakô (“drago”), plurale drekar), conosciuto più comunemente con il nome drakkar a causa di un errore di trascrizione francese, è un'imbarcazione usata principalmente dai vichinghi e dai sassoni per scopi militari durante il Medioevo, e per compiere viaggi esplorativi in Islanda e Groenlandia. Lo sviluppo del profilo tipico di queste navi fu il risultato di un'evoluzione durata secoli, che giunse alla forma più comunemente conosciuta intorno al nono secolo. In Norvegia i drekar furono usati fino al quindicesimo secolo.
Il dreki è caratterizzato da una forma lunga, in media attorno ai 24,9 metri, stretta e slanciata (da cui il nome longship), e da un pescaggio particolarmente poco profondo. Queste caratteristiche conferiscono all'imbarcazione una grande velocità e le consentono la navigazione in acque di un solo metro di profondità, permettendo di avvicinarsi molto alla riva, rendendo così gli sbarchi velocissimi. Un altro vantaggio di queste imbarcazioni deriva dalla loro simmetria: la particolare forma della dreki consente infatti una inversione rapidissima. Alcune versioni più tarde del design includono una vela rettangolare montata su un unico albero. Generalmente la prua delle drekar era "decorata" con minacciose teste di drago o con divinità mostruose per spaventare i nemici. Erano utilissime per navigare in mare e risalire i fiumi.