La domanda che si sono fatti gli organizzatori della camminata: "Chi ha autorizzato un simile progetto e come sia stato possibile arrivare ad ottenere i permessi per realizzare delle condutture canalizzare l'acqua sugli impianti da sci della Valfurva".
La richiesta è stata avanzata dalla società degli impianti di Santa Caterina Valfurva ed ha ottenuto un'accelerata nel 2020. I permessi hanno il parere positivo di Comuni di Valfurva e Bormio, Provincia di Sondrio, Regione Lombardia e Parco dello Stelvio/Ersaf.
"La manifestazione odierna ha evidenziato alcune contraddizioni sul Passo Gavia: da un lato vengono promosse azioni sostenibili, quali le chiusure delle strade dei passi alpini d'estate per consentire a ciclisti ed escursionisti di apprezzare un ambiente davvero unico, dall'altro viene autorizzato un progetto che andrà a modificare l'habitat del Lago Bianco. Nel progetto si legge: il lago sarà regolato da sensori per garantire il suo livello, potrà abbassarsi massimo di 4 cm ed il prelievo potrà avvenire da novembre a febbraio. In caso di livelli più bassi per varie cause, nel periodo estivo, l’acqua verrà pompata dal rifugio Berni al lago Bianco per garantire il suo livello normale. Quella di oggi - concludono al comitato Salviamo il lago Bianco - è il primo passo". A breve saranno organizzate altre iniziative in Valtellina, coinvolgendo tutte le associazioni e le istituzioni.