Rovereto - E’ salpato ufficialmente stamane il 64° Carnevale dei bambini di Rovereto. Il programma, come da tradizione, ruota attorno ai due appuntamenti principali: l'insediamento della Minigiunta (quest’anno la classe quarta B delle scuole Gandhi e la Grande sfilata delle mascherine domenica 3 marzo).
I componenti della Minigiunta sono: Sindaco Ludovica Fait, vicesindaco Cristian De Felice, assessore al Carnevale Giacomo Angheben, Assessore all'Inclusione Safa Nouri che stati ricevuti dal sindaco Francesco Valduga (presenti gli assessori Cristina Azzolini, Beppino Graziola, Mario Bortot, Ivo Chiesa).
Nel discorso ufficiale di investitura la Mini-Sindaca ha chiesto di: istituire di una domenica al mese in cui alcune zone della città sono chiuse al traffico per incentivare l’uso della bicicletta e dei mezzi pubblici, migliorare la vivibilità cittadina e abbassare lo smog, più cassonetti per fare la differenziata (...”anche sui marciapiedi per farla anche quando si passeggia in città”).
Inoltre di favorire e promuovere lo sport per strappare dalle lor stanze quei bambini che “... vivono reclusi in casa davanti al computer televisione e videogiochi senza svolgere attività fisica”. Ma c’è una iniziativa specifica per la loro scuola: la richiesta di sistemare il piazzale perchè quando piove ristagna l'acqua e il terreno diventa fangoso e scivoloso. Nel suo discorso, anche l’auspicio affinché il Sindaco promuova un sempre maggiore dialogo in città: “Nella nostra classe ci sono bambini di origini culture e religioni diverse, come diversi siamo anche nel carattere e nel comportamento. Però siamo anche uguali perché come tutti i bambini amiamo giocare. Perciò siamo uguali e diversi allo stesso tempo, ma cerchiamo di convivere pacificamente”. Argomento questo ripreso anche da Safa Nouri, assessora all'inclusione che ha detto: “L’inclusione è una cosa importante. Ogni persona ha diritto di fare parte pienamente di un gruppo di una classe di una città e deve avere gli stessi diritti. Questo è il nostro pensiero che oggi abbiamo condiviso con tutti voi. Buona vita a tutti”.
Il sindaco Francesco Valduga ha risposto alla Minisindaco e agli assessori che il dialogo è effettivamente importante. “Cercherò sempre di stimolarlo come da voi suggerito, ma è importante che si svolga dentro relazioni concrete e non sui social che sono mezzi molto superficiali. Soprattutto il dialogo deve essere sostenuto dalla competenza perché è la conoscenza che rende liberi, infatti annulla la paura, e quando si non si ha più paura si è liberi” ha detto il Sindaco che ha citato don Giovanni Bosco e le tre parole per essere felici: allegria, studio, pietà.