Vermiglio - Cambiano, a causa del Coronavirus, anche le regole per la raccolta dei rifiuti, in particolare per chi è stato contagiato dal virus o è in quarantena obbligatoria. “Recepiamo in Trentino, con la nostra Agenzia della depurazione, le indicazioni che provengono dall’Istituto superiore della sanità – sottolinea il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina, che ha competenza anche in materia di gestione dei rifiuti. - I punti fondamentali da tenere a mente sono: i soggetti contagiati e in quarantena vengono trattati allo stesso modo; chi è contagiato o in quarantena non deve fare più la raccolta differenziata ma deve collocare tutti i rifiuti in un doppio sacchetto da depositare negli spazi, fuori dall’abitazione, dove sarà poi ritirato dagli Enti gestori della raccolta dei rifiuti attivi nei diversi territori. Le modalità puntuali di raccolta di questi rifiuti saranno oggetto domani di una specifica seduta della Cabina di Regia dei rifiuti, in cui gli Enti gestori definiranno le procedure che saranno adottate nei territori di competenza”.
Sia i cittadini nel riporre i rifiuti che gli operatori devono osservare, nelle varie fasi della raccolta, cautele particolari per tutelare la salute pubblica. I sacchi, una volta chiusi con cura, non saranno aperti né manipolati e verranno conferiti ad un termovalorizzatore.
I guanti che il cittadino dovrà utilizzare per ogni operazione dovranno essere raccolti a loro volta nei sacchetti e quindi smaltiti la volta successiva, nello stesso modo. Queste indicazioni valgono anche per i nuclei familiari dei soggetti contagiati o in quarantena obbligatoria; anch’essi dovranno utilizzare il doppio sacchetto per la raccolta indifferenziata, dove saranno smaltiti, oltre ai guanti, anche fazzoletti usa e getta, mascherine, lenzuola monouso e così via.