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Mercoledì, 18 gennaio 2023

Prevenzione infortuni, bocciata la proposta di Alex Marini

Trento - Il Consiglio provinciale di Trento ha bocciato una proposta di disegno di legge avanzata dal M5S per istituire un fondo per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nella nostra Provincia. Il Fondo in questione sarebbe stato finanziato utilizzando il denaro raccolto dalle sanzioni per violazioni delle norme sulla sicurezza, assicurando trasparenza e certezza sul loro impiego a favore dei lavoratori e delle imprese nel contrasto a infortuni e incidenti in ambito lavorativo.


Queste le dichiarazioni a riguardo del Consigliere provinciale Alex Marini (nella foto), proponente il disegno di legge: "In Trentino dal 2008 al 2021 sono stati raccolti quasi 9,4 milioni di euro in multe per violazioni delle norme riguardo la sicurezza dei lavoratori. In media ogni anno si raccolgono circa 600 mila euro, che però non vengono impiegati in maniera trasparente e verificabile per prevenire che si verifichino altri infortuni. La proposta del M5S era di istituire un fondo che si occupasse di queste problematiche, dotandolo di un budget di 500 mila euro per gli anni 2021, 2022 e 2023. la nostra intenzione era fare qualcosa di concreto a favore dei lavoratori e delle loro famiglie, garantendo maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro.

La maggioranza provinciale ha bocciato la proposta, dimostrando così il proprio totale disinteresse per la questione delle morti e degli incidenti sul lavoro. Il disegno di legge del M5S recepiva una serie di input provenienti dal mondo sindacale, delle imprese e della medicina. I politici che guidano la Provincia di Trento hanno deciso di ignorarli, limitandosi a generiche manifestazioni di apprezzamento, accompagnate da autentiche corbellerie volte a impedire nei fatti qualsiasi azione a favore dei lavoratori. Ci è stato detto che il disegno di legge avrebbe aumentato l’onere burocratico sulle imprese, ma la nostra proposta non andava a istituire una nuova legge, ne modificava solo una già esistente (l’articolo 6 della legge provinciale n. 13 del 2011). La verità è che non si vuole agire perché a chi comanda in Provincia non importa nulla della vita dei lavoratori e si preferisce continuare a gestire il denaro pubblico che dovrebbe essere destinato alla prevenzione in maniera poco trasparente. Come M5S il nostro sdegno per questi comportamenti è massimo. Purtroppo alla prova dei fatti la maggioranza non ha saputo dimostrarsi migliore di quello che è ed è sempre stata, mentre il resto del Consiglio ha fatto sostanzialmente scena muta, o quasi. Oggi mi trovo costretto a constatare come gli esponenti delle forze politiche che in teoria dovrebbero sostenere lavoro e lavoratori avessero altro a cui pensare piuttosto che sostenere una legge a favore di queste categorie. Sono bravi a parlare ma alla prova dei fatti si perdono… anche quando in mezzo ci sono le vite delle persone!".

Ultimo aggiornamento: 18/01/2023 23:26:00
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