Sondrio - L'assessore regionale alle Risorse energetiche Massimo Sertori, il presidente della Provincia di Sondrio Elio Moretti e i rappresentanti di Terna SpA hanno presentato a Sondrio, il piano di riassetto della rete elettrica in Valtellina. Terna ha confermato l'Accordo di programma sottoscritto nel giugno 2003 con la Regione Lombardia, le Province di Sondrio e Brescia, le Comunità Montane della Valtellina e della Val Camonica e i 15 Comuni interessati, che prevedeva, a valle della realizzazione dell'elettrodotto 'San Fiorano-Robbia', un piano di razionalizzazione della Rete di Trasmissione Nazionale in Valtellina e in Val Camonica.
AL VIA 'FASE B' - A seguito delle nuove interlocuzioni con Terna, la 'fase B' non solo è confermata, ma avrà anche un'accelerazione, con un anticipo di interramenti nel tratto tra Grosio e Tirano (SO).
PROGETTO DI INTERRAMENTO - Conclusa, a fine 2017, la 'fase A' dell'Accordo di programma, con un bilancio di 160 chilometri di linee demolite e 180 chilometri di linee interrate, oltre a un'ulteriore opera di demolizione di 150 chilometri, a seguito di un proficuo dialogo tra Regione e Terna, quest'ultima è pronta a presentare la 'fase B' che prevede, a valle della realizzazione di una nuova direttrice a 380 kV 'Grosio-Tirano (SO)-Venina-Verderio (MI)', la demolizione di circa 480 chilometri di linea (1.355 sostegni) che interessano il territorio che va dalla Valtellina alle porte di Milano.
PRIMI INTERVENTI - Il primo passo della razionalizzazione interesserà la tratta tra Grosio e Venina, con la demolizione delle due linee a 220 kV Premadio-Tirano e Verderio-Grosio nel tratto compreso tra Grosio e Venina. Le attività avranno inizio con l'interramento dei primi 15 chilometri dell'elettrodotto a 220 kV Premadio-Tirano, che insiste nei Comuni di Tirano, Sernio, Lovero, Tovo di Sant'Agata, Mazzo di Valtellina, Grosotto e Grosio.