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Pisogne: Europa Verde, la natura avverte l'uomo in Val Palot

Prioritario mettere in sicurezza il territorio e ripristinare i boschi della valle

PISOGNE (Brescia) - L'impianto sciistico della Val Palot, chiuso da un anno, non sarà più raggiungibile, dopo che un tratto della galleria paramassi è stato abbattuto da tonnellate di roccia cadute sulla strada.

"Per fortuna non è stato coinvolto nessuno. E pensare che, proprio qualche giorno fa, qualcuno si faceva vanto di portare 3 milioni di euro per riaprire l'impianto sciistico, tirando fuori dal cassetto un vecchio e costoso piano di altri tempi.
Con la frana la natura ha lanciato di nuovo un pesante avvertimento all'uomo.
Anzichè pensare a mettere in sicurezza la rete stradale del territorio, che porta alle frazioni montane di Sonvico, Fraine e Palot, si pensa al “rilancio”, con tre milioni di euro dei contribuenti, della obsoleta e pericolosa stazione sciistica della Val Palot, dove peraltro non nevica più da tempo. urgente invece sarebbe il ripristino dei boschi, in cui sono stati abbattuti gli abeti malati di bostrico, e il recupero delle aree abbandonate dopo l'ingresso dei grandi mezzi per il taglio del legname. La priorità è la messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico"
, Nicoletta Fiotta e Dario Balotta (nella foto), portavoce Europa Verde provincia di Brescia.


Ultimo aggiornamento: 28/12/2025 15:51:50

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