E al termine della tre giorni don Battista ha avuto un pensiero di gratitudine a tutti quelli che hanno condiviso la straordinaria esperienza di vita e di cammino in preghiera e in comunione sulle tracce di Papa Paolo VI e Papa Giovanni XXIII. "Sono - ha detto don Battista - due giganti della fede e della storia".
L'esperienza è stata condivisa da 55 persone da Vezza d'Oglio (Brescia) alla Val Trompia, vissuta in semplicità e in cammino partendo dalla basilica di Sant’Antonino di Concesio (Brescia) dove Papa Paolo VI è stato battezzato il 30 settembre 1897 , fino alla conclusione domenica a Sotto il Monte (Bergamo) con la Messa conclusiva nella chiesa di Brusicco dove il 25 novembre 1881 venne battezzato Papa Giovanni XXIII.
Un pellegrinaggio con numerose soste di riflessione e preghiera, dall'accoglienza di Passirano per il pranzo di Coccaglio con la cena condivisa e il pernottamento nella prima giornata. Straordinaria l’accoglienza con la cena sotto la regia straordinaria degli Alpini di Urgnano (Bergamo) e il pernottamento presso il santuario della Basella di Urgnano, il percorso con alcuni tratti impegnativi ma belli, l’attraversamento del Montorfano con la grande regia e l’accompagnamento di Franco Sabatini e l’abbazia di Fontanella di Sant’Egidio, dove ha vissuto Padre David Maria Turoldo ed è sepolto nel locale cimitero, a poca distanza dalla tomba di monsignor Loris Capovilla, che è stato segretario di Papa Giovanni.
"Un cammino - conclude don Battista Dassa - vissuto con semplicità e bellezza A tutti, soprattutto a chi ha fatto più fatica e ha sofferto più di altri grazie di cuore e buon cammino nella vita".