Giuseppe Cavallaro e il Maresciallo aiutante Christian Maioglio; per il Comune di Madesimo, il responsabile della Polizia locale Attilio Vener; per il Comune di Chiesa in Valmalenco, il responsabile della Polizia locale Tiziano Rama; per l’Ufficio Scolastico Territoriale, il Dottor Marco Pietrogiovanna; per la Federazione Italiana Moto – Sezione motoslitte, il dott. Andrea Barbieri; per la sezione valtellinese del Club Alpino Italiano e per la Fondazione “Luigi Bombardieri”, la dottoressa Lucia Foppoli; il Presidente del Collegio regionale guide alpine della Lombardia, dott. Fabrizio Pina; il signor Alessio Schenini della Team Adventure Madesimo S.r.l..
Nel corso della riunione sono stati costituiti due appositi “Gruppi di lavoro”. Il primo, sotto la guida dell’Ufficio Scolastico Territoriale, si occuperà di attivare apposite iniziative di educazione civica nelle scuole.
Il secondo, invece, sotto la guida della Prefettura, approfondirà gli aspetti tecnico-normativi di regolamentazione sul corretto impiego dei suddetti mezzi e individuerà e proporrà tutte le iniziative, anche di tipo giuridico, dirette a raccogliere le riflessioni e le sollecitazioni di chi vive in montagna o se ne occupa a vario titolo e che traggono spunto dall’esperienza fatta sul campo; in particolare, predisporrà un modello tipo di regolamento comunale da proporre a tutti i Comuni di questa provincia; la prima riunione del gruppo si terrà il 4 ottobre prossimo.
I risultati dei lavori saranno poi inoltrati dal Prefetto al Governo e alla Regione Lombardia, per quanto di rispettivo interesse.
L’iniziativa si aggiunge a quella che la Prefettura ha in corso con la Regione Lombardia sulla possibile modifica della disciplina dell’uso delle piste da sci quando gli impianti sono chiusi, problematica che era venuta in grande risalto lo scorso inverno.
Sempre in tema di sicurezza in montagna, la Prefettura ha anche attivato iniziative di sensibilizzazione della popolazione sui relativi rischi, fornendo indicazioni sulle principali regole da seguire soprattutto da parte dei cercatori di funghi (nella scorsa stagione invernale ne morirono 9 e furono diramati due vademecum, redatti, rispettivamente, dalla delegazione di Sondrio del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico e dalla Coldiretti di Sondrio).