Per un giorno si abbandonano le convenzioni e si ribaltano le regole: a salire sul palco saranno i partecipanti alla festa, che potranno gustare i tradizionali Bigoi co’ le sardele dove di solito stanno a parlare politici e autorità.
Il presidente dell’associazione Carnevale Tierno Lorenzo Zanghielli: «Da anni a Tierno c’è un detto: “Il Carnevale non si fa, il Carnevale si crea”. Questo perché l’organizzazione della festa è un processo creativo che dura mesi. Si inizia a settembre con un’idea e il tema principale della festa dell’anno successivo. Nel corso dell’inverno creiamo le scenografie, i costumi e l’intera organizzazione della festa che poi condivideremo con tutte le persone che partecipano. Il nostro Carnevale quindi è “il migliore che ci sia” perché nasce interamente dai volontari che donano il proprio tempo e dalla collaborazione che include tutta la comunità. Il nostro augurio è che di feste come questa se ne possano organizzare sempre tutti gli anni, nonostante le difficoltà, e che si mantenga viva la tradizione per altri 252 anni.»
Punto ristoro aperto durante tutta la giornata
Realizzato con il sostegno del Comune di Mori, la Pro Loco di Mori, la Famiglia Cooperativa di Mori e della Cantina Sociale Mori Colli Zugna.
Programma sabato 17 febbraio 2024
Ore 12
Cerimonia di inaugurazione del 252esimo Carneval de Tierno con il tradizionale “Taglio del Bigol”
Apertura dei cancelli e distribuzione dei Bigoi co’ le sardele (fino a esaurimento)
Intrattenimento per tutto il pomeriggio con G di Guenda, vari artisti e la band Mariachi Peralta
Dalle 13 alle 17
Per i più piccoli giochi e intrattenimento con il Ludobus della Nexus Culture, il furgone attrezzato con materiale e strumenti per laboratori, tavoli, tappeti, giochi da tavolo e giochi per l'aria aperta
Dalle 14
Sfilata delle mascherine, categorie bambini e gruppi mascherati
Dalle 20
Dj Paco e Pesce si alterneranno nel “Mercado del Pueblo”, spettacolo di fuoco ed effetti speciali
21 febbraio 1928
«Il Brennero»
“Oggi, martedì grasso, in frazione Tierno, sarà celebrata la fine del carnovale colla solita grandiosa «sbigolada» che ogni anno attira nella simpatica frazione, nota per la cortesia dei suoi abitanti, e per il buon vino, una folla considerevole di gente. Vi interverranno le locali bande, le fisarmoniche, e non mancheranno gli usuali gruppi mascherati coi bei carri addobbati».