Flero - Mancanza di manodopera, incremento esponenziale dei costi e carenze infrastrutturali stanno mettendo a dura prova tutto il settore anche nel Bresciano.
La pandemia ha colpito duramente «tutti gli ambiti delle catene di approvvigionamento, con problemi e limitazioni che possiamo facilmente prevedere andranno avanti almeno per tutta la prima metà del 2022».
I trasporti hanno mostrato tutta la propria fragilità e «possiamo aspettarci che i problemi continueranno per tutto il 2022 e oltre». È quanto ha spiegato Massimo Marciani, presidente di Freight Leaders Council, aprendo il webinar di siderweb “Logistica d’acciaio - Tra ingorghi e rincari dei servizi: le sfide per il 2022”. "Potremmo tuttavia assistere a un allentamento della pressione sulle catene di approvvigionamento nella seconda metà del 2022, con l'attenuarsi della domanda dei consumatori, le scorte che raggiungeranno i livelli pre-pandemia e l'aumento della capacità di spedizione globale", ha aggiunto.
Tra i problemi più grandi in questa fase si contano l’inflazione delle tariffe di trasporto e la carenza di manodopera, in particolare nell’industria degli autotrasporti. «La mancanza di autisti ha raggiunto il massimo storico di 17mila unità nel 2021 e questo numero continuerà solo a salire» ha previsto Marciani. Aggiungendo che l’evoluzione della logistica, anche sulla scorta dei 62 miliardi di euro stanziati dal Pnrr, "avverrà su due pilastri: la sostenibilità e la digitalizzazione». Quanto alla digitalizzazione, la logistica appare un passo indietro rispetto ad altri settori, essendo un sistema particolarmente complesso e articolato a livello di interazioni tra gli attori, di diverso tipo e dimensione. Secondo Marciani «serve un’operazione di ingegneria sociale per creare una leva che progressivamente e inesorabilmente, evitando di creare resistenze o spaccature dovute ad accelerazioni non gestibili, crei una prospettiva concreta e misurabile dei benefici della digitalizzazione anche in ambito logistico". Per sostenibilità non si intende solo l’alimentazione dei mezzi, ma anche per esempio riduzione dei ritorni a vuoto, circolarità degli imballaggi, revisione dei processi di magazzino.
"Il treno è già la primaria soluzione green per la logistica.