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L'allerta di Pregliasco: "Natale meglio senza nonni"

Brescia - Proseguono gli appelli in vista del Natale da parte di scienziati ed esperti chiusuristi, nonostante la catastrofe socio-economica provocata da mesi di limitazioni insostenibili, contraddittorie e inefficaci che coinvolgono le libertà individuali e le imprese di un Paese sempre più a picco.


"Non dovremo ripetere gli errori estivi. Ogni contatto rimarrà a rischio. Pranzo di Natale? I nonni sarà meglio lasciarli a casa. Genitori e figli al massimo".

A dirlo in un'intervista a La Stampa Fabrizio Pregliasco, ricercatore di Virologia all'Università Statale e direttore sanitario del Galeazzi di Milano. Quanto alla situazione attuale: "Un lockdown immediato sarebbe stato meglio, ma i provvedimenti vanno compresi da tutti altrimenti sono controproducenti. Le chiusure stanno funzionando e le nuove zone rosse e arancioni proseguono nella direzione giusta. Ora bisogna investire per evitare altri guai a gennaio. Le chiusure non abbatteranno i contagi, ma eviteranno il caos e tra un mese si potrà fare qualche giudiziosa riapertura. Terza ondata? Rischio esiste e bisogna prepararsi, anche se non è detto che si verifichi. La strategia del governo di chiusure lente e graduali potrebbe portare dei risultati di lungo periodo".

Ultimo aggiornamento: 14/11/2020 12:19:09
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