Molveno (Trento) - Il
consigliere provinciale Claudio Cia ha partecipato al dibattito di
"Diario del Giorno" su
Rete 4, riguardo la
nuova scultura dell'
orso di
Molveno, creata dall'artista
Marco Martalar. L'opera, nata per dialogare con il nostro splendido ambiente naturale, ha suscitato una varietà di reazioni, incluse purtroppo minacce inaccettabili nei confronti dell'artista.
"Condanno fermamente le minacce e la violenza verbale - sottolinea
Claudio Cia -: non devono trovare spazio in nessun contesto. La bellezza dell'arte risiede nella sua capacità di stimolare discussioni, emozioni e riflessioni, e l'orso di Molveno è stato presentato senza valenze provocatorie. Anche io sono stato bersaglio di minacce da parte di fanatici pseudo-animalisti incapaci di dialogare e capisco cosa singnifichi...
invito tutti a superare la rabbia e a impegnarsi in un #confronto costruttivo che rispetti la pluralità delle opinioni".
"L'arte divide e unisce, sfida e ispira - prosegue -. L'opera di Molveno, creata con il legname della tempesta #Vaia, è un simbolo di resilienza della natura e dell'uomo. Tuttavia, sono critico verso un fenomeno più ampio: l'attrazione dei "turisti da selfie" rischia di trasformare i nostri paesaggi naturali in scenari di consumo effimero, distogliendo l'attenzione dalla loro bellezza intrinseca e dalla necessità di proteggerli"
"Le polemiche attuali seguono tensioni legate alla presenza dell'orso sul territorio trentino - conclude il consigliere Cia -. Mentre l'opera può essere apprezzata per il suo valore artistico, convivere con un animale selvatico che ha recentemente causato tragedie è una realtà complessa. Stare pochi minuti sotto a un orso di legno è una cosa, dover vivere tutti i giorni con la paura di trovarsi un orso vero dietro casa è ben diverso. La natura e l'arte sono essenziali per la nostra identità, e dobbiamo lavorare affinché convivano in armonia, per il bene di tutti. Da qui spero possiamo partire per trovare un terreno comune per costruire una comunità più rispettosa".