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Sabato, 8 aprile 2023

Imprese di onoranze funebri: le pratiche burocratiche da adempiere

Il rito funebre richiede un’organizzazione complessa che necessita di molta attenzione ai dettagli, a partire dalla parte amministrativa e burocratica, fino alla scrittura del necrologio e alla celebrazione del rito.


Il primo atto burocratico da svolgere per avviare un rito funebre, obbligatorio per legge, è la dichiarazione di morte, un documento utile ai fini dell’iscrizione del defunto nel registro di stato civile. Solo dopo questo atto previsto per legge l’ufficiale di stato civile può redigere l’atto di morte.


A sua volta, l’atto di morte è un documento redatto dal comune in cui è avvenuto il decesso: quando il luogo non è identificabile con certezza, questo documento viene redatto dall’ufficiale di stato civile del comune in cui si trova il cadavere. In generale, sono le agenzie onoranze funebri a occuparsi delle pratiche amministrative e burocratiche; a tal proposito, risulta essenziale affidarsi a professionisti del settore, in grado di adempiere a tutte funzioni al meglio, e individuare tra le imprese di onoranze funebri ad Arco e dintorni quella che più corrisponde alle proprie esigenze.


Onoranze funebri: funzionamento delle pratiche amministrative e burocratiche


La prima pratica burocratica da sbrigare subito dopo il decesso di un individuo è la dichiarazione di morte, che può essere effettuata da diverse figure:


- Quando il decesso di un individuo avviene in ospedale, in una clinica privata o in una casa di cura, sarà il direttore o un delegato a trasmettere l’avviso di morte all’ufficiale di stato civile competente;


- Nel caso di morte in luoghi differenti o in abitazione privata, la dichiarazione deve essere resa dai congiunti o persone conviventi con il defunto (o da delegati). Tuttavia, le imprese di onoranze funebri spesso si fanno carico delle incombenze amministrative conseguenti al decesso per alleviare le famiglie dai compiti tecnici e burocratici.


La dichiarazione di morte deve essere trasmessa entro le 24 ore dal decesso, lo stesso vale per l’avviso di morte.


Atto di morte


Anche in questo caso, le imprese di onoranze funebri possono richiedere al posto della famiglia l’atto di morte presso l’ufficiale di stato civile del Comune di riferimento, previo l’invio della dichiarazione di morte.


Il documento deve contenere al suo interno le indicazioni relative al luogo, il giorno e l’ora del decesso, informazioni generalmente descritte nella dichiarazione di morte.


A queste informazioni si aggiungono i dati anagrafici del defunto: nome, cognome, luogo, data di nascita, residenza e cittadinanza. In genere all’interno del documento si indicano anche il nome e il cognome del coniuge del defunto, nonché le generalità del dichiarante.


L’ufficiale di stato civile si impegna a comunicare le informazioni al comune di nascita e di residenza del defunto, se diversi dal comune in cui avviene il decesso.


Compilazione modulo Istat per decesso


Tra le principali pratiche da affrontare dopo un decesso di una persona cara troviamo anche la redazione del modello Istat per decesso, redatto dal medico curante o dal medico necroscopo; anche in questo caso, generalmente sono le imprese di onoranze funebri ad accertarsi che tutte le pratiche vengano adempite.


Il modulo Istat per decesso serve ai fini statistici per creare un profilo epidemiologico del Paese, quindi è fondamentale per capire quando e di cosa si muore in Italia.


Le indicazioni raccolte nel modulo contengono i dati presenti anche nei certificati di morte e vengono poi confrontati nel tempo. Le informazioni più importanti da inserire nel modulo sono la causa iniziale di morte (malattia o traumatismo) o l’insieme di fattori che hanno provocato il decesso dell’individuo.


Anche in questo caso, il modello deve essere redatto entro le 24 ore dall’avvenuto decesso.


++Fonte Esterna++

Ultimo aggiornamento: 08/04/2023 00:11:10
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