-

Impianto dell'acqua potabile al rifugio Garibaldi e riapertura della chiesetta

Temù - Doppio appuntamento al rifugio Garibaldi: è stato inaugurato l'impianto di potabilizzazione dell'acqua ed è stata riaperta la chiesetta dopo i lavori di sistemazione del tetto distrutto dal vento lo scorso febbraio.


Nell'ambito del progetto "Climbing For Climate in Adamello" è stato infatti realizzato l'impianto di potabilizzazione dell'acqua che scende dal nevaio del Venerocolo: una vasca di accumulo raccoglie l'acqua, quindi c'è una linea di trattamento dotata di vari sistemi di filtrazione e i tubi che portano l’acqua sia al rubinetto destinato agli escursionisti sia al rifugio Garibaldi. L’impianto pone rimedio alla mancanza di acqua potabile, finora i rifornimenti avvenivano con l'elicottero.

Il rettore dell'Università di Brescia, professor Maurizio Tira, sottolinea: "il tema dell’acqua potabile nei rifugi alpini è un passaggio importante per l’uso sostenibile delle aree montane e della risorsa idrica".


Sempre nella giornata di ieri è stata riaperta la chiesetta, molto amata dagli escursionisti, di proprietà del Cai di Brescia. Il tetto della chiesa era stato danneggiato lo scorso febbraio dal forte vento e i volontari erano saliti per mettere al riparo dalle intemperie, arredi e dipinti.


Per i lavori di sistemazione però - viste le condizioni a 2.500 metri di quota - si è dovuto attendere l'estate. Iniziati a luglio si sono conclusi a fine agosto e ieri il Cai di Brescia ha organizzato una cerimonia per la riapertura della chiesetta.


di Ch.P.
Ultimo aggiornamento: 11/09/2022 11:57:30
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE