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Impianti a fune, piste da sci e bike park: confronto in Trentino

Sul ddl 53/XVII pesano 1.912 emendamenti e 209 ordini del giorno della minoranza

TRENTO - La discussione sul ddl 53/XVII dell'assessore provinciale Roberto Failoni in materia di impianti a fune, piste da sci, bike park, scialpinismo e altro è stata rinviata a domani. Il presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini ha accordato altro tempo per le trattative in corso sul testo legislativo tra l'assessore proponente e lo schieramento di minoranza, autore di 1.912 emendamenti e 209 ordini del giorno ostruzionistici.

Nella giornata odierna, oltre alla questione vicepresidente Gerosa, è stata avviata alle 14.30 ed è stata ora sospesa per aprire un confronto con le opposizioni e una serie di interventi preliminari.

Question time
Lucia Coppola (Avs) Con quale metodo vengono controllate le società sportive?
La consigliera di Avs ha chiesto alla Giunta, per quanto riguarda i fondi della Pat, in base a quale metodo vengono controllate le società sportive e quali sono quelle che sono state controllate negli ultimi cinque anni.
La risposta: L’assessora Zanotelli ha chiarito che gli uffici provinciali effettuano le verifiche previste per la concessione e per l’erogazione del contributo. I controlli sulle dichiarazioni sostitutive avvengono su un campione casuale e la procedura di estrazione è effettuata senza che le norme ne precisino un metodo, con una sequenza di passaggi informatici che ne garantiscono appunto la casualità. Si è già provveduto per il 2021-2022 e si stanno completando i controlli per l’anno 2019.

Walter Kaswalder (Patt) - C’è interesse per l’acquisto del Caproni Ca.100?
Il consigliere del Patt ha chiesto se è nelle intenzioni della Giunta di attivarsi per acquisire le informazioni necessarie per arrivare all’acquisto del Caproni Ca.100 costruito nel 1933 e perfettamente funzionante che si trova all’aeroporto di Bresso a Milano. Un velivolo che potrebbe arricchire il patrimonio del Museo Caproni.
La risposta: L’assessora Gerosa ha chiarito che il cosiddetto “caproncino” è tra i velivoli di maggiore successo prodotti tra gli anni ‘20 e ‘30 del secolo scorso. Oggi è l’aereo italiano con la matricola militare più antica d’Italia. Si sta completando la fase di ristrutturazione e dobbiamo attendere di comprenderne il valore. La manutenzione ordinaria e straordinaria richiedono infatti di valutare la fattibilità dell’acquisizione, benché il pregio del velivolo sia riconosciuto. L’acquisizione del mezzo permetterebbe certamente di accrescere la collezione del Caproni, ma andranno valutati oneri di gestione, manutenzione e allocazione e gli spazi di adeguata conservazione. In sintesi, un tema alla nostra attenzione.
La replica: I tempi sono stretti e servirebbe un impegno concreto: sarebbe un peccato che questa piccola chicca andasse a finire lontano dal nostro territorio.

Eleonora Angeli (Lista Fugatti) - Cosa fa la Pat per contrastare la povertà?
La consigliera della Lista Fugatti ha chiesto all’esecutivo provinciale quali sono le iniziative della Pat per contrastare la povertà e promuovere un cambiamento d’approccio al tema con una visione di insieme.
La risposta: L’assessore Tonina ha annunciato che consegnerà il testo alla consigliera perché al risposta la risposta è molto articolata, essendo il tema centrale per la Giunta e traversale. La povertà infatti non è solo economica, ma riguarda diversi settori coinvolgendo ambiti lavorativi, famigliari, educativi ecc. Per il lavoro, sono previsti sostegni economici e aiuti diretti, politiche attive, formazione professionale; nell’ambito delle politiche famigliari sono attive misure indirette e dirette come misure economiche, di conciliazione, iniziative di welfare; per il tema abitativo la Provincia promuove edilizia pubblica, alloggi a canone moderato, cohousing, sostegno al canone; sul tema dell’accoglienza viene fatto un lavoro di squadra con le istituzioni e le realtà del territorio con forme di accoglienza diurna, sportelli e reti di solidarietà, programmi di inclusione; per contrastare la povertà educativa la Pat promuove progetti di comunità, attenzione alla salute mentale, volontariato, organizzati in una rete territoriale. Risposte coordinate dunque e impegno congiunto di servizi, istituzioni, enti locali.
La replica: Un tema affrontato in maniera trasversale, come deve essere, ha replicato Angeli soddisfatta della risposta. Un tema che non va affrontato a compartimenti stagni e l’impegno della Giunta è fondamentale.

Francesca Parolari (Pd) - Qual è la situazione dell’organico di Ginecologia a Rovereto?
La consigliera del Pd ha chiesto all’assessore alla sanità quali sono i tempi di attesa per le pazienti con prolasso utero – vaginale e qual è la situazione dell’organico della Ginecologia di Rovereto.
La risposta: L’assessore Tonina ha replicato che il tempo di attesa media per il prolasso utero – vaginale è attualmente di 280 gironi, in base alla priorità della patologi e alla disponibilità delle sale operatorie. L’organico di ginecologia di Rovereto prevede allo stato attuale 6 medici specialisti a tempo pieno, 3 in formazione, 1 con contratto part time e uno specialista assente attualmente per maternità. I medici dedicati alla patologia sono 3. L’assessore ha confermato che tutte le sale operatorie disponibili sono state utilizzate senza alcuna limitazione legata alla mancanza di operatori.
La replica:Un tema che si sta procastinando da tempo ai danni di donne che vedono la loro situazione peggiorare costantemente. Si tratta infatti di patologie benigne ma che se non affrontate tempestivamente diventano un problema. E’ urgente intervenire in maniera efficace per scongiurare continui allungamenti delle liste di attesa.

Francesco Valduga (Campobase) - Rovereto, perché i volontari Cri non possono accedere alla mensa?
Il consigliere di Campobase ha chiesto per quali ragioni i volontari della Crio all’ospedale di Rovereto (a differenza di tutti gli altri presidi ospedalieri) non possono accedere alla mensa interna e sono costretti a percorrere 300 metri per ritirare i pasti in contenitori monouso che consumano in una saletta poco confortevole.
La risposta: L’assessore Tonina ha replicato che l’attuale modalità di erogazione del servizio mensa è quanto di meglio l’ospedale di Rovereto è in grado di offrire nel rispetto delle norme igieniche, delle caratteristiche strutturali della mensa ospedaliera di Rovereto e dei vincoli logistici presenti in ospedale. Detto questo, la distanza dei locali è di circa 170 metri e i soccorritori ritirano il pasto accedendo da un ingresso riservato che permette loro di evitare la coda. L’area pasti è stata recentemente riorganizzata, è pulita giornalmente e munita di sedie e tavoli, senza contare che nelle immediate vicinanze ci sono distributori di bevande calde e fredde.
La risposta: Valduga ha ribadito al discrepanza tra la risposta dell’assessore e la pratica dei soccorritori ai quali, ha aggiunto, non abbiamo motivo di non credere. Non vorrei ci fossero delle disparità con le altre strutture che risultano incomprensibili. Chiederei all’assessore di andare ulteriormente a fondo ascoltando il racconto dei volontari.

Antonella Brunet (Lista Fugatti) - Sistemare i sentieri che escono dai nostri confini
La consigliera della Lista Fugatti ha chiesto se la Provincia è a conoscenza della situazione di degrado dei sentieri alpini che “sconfinano”, ad esempio la famosa Alta Via nr2 molto frequentata e ben curata nella parte trentina ma abbandonata in quella della Provincia di Belluno. Brunet chiede se intenda stimolare i territori confinanti per mettere in sicurezza i sentieri anche attraverso i “fondi di confine”.
La risposta: Il Presidente Fugatti ha riferito di esser a conoscenza della situazione che sarà presa in considerazione in occasione dell’incontro del Comitato interregionale per la gestione dei fondi citati. La disciplina del fondo è normata da leggi e accordi tra le regioni.
La replica: Brunet ha ribadito che la questione le sta molto a cuore, citando numerosi soccorsi che si sono effettuati negli ultimi anni riferiti ad incidenti legati all’incuria dei sentieri.

Michele Malfer (Campobase) - Verrà riattivato lo scuolabus nelle frazioni di Aguai e Solaiolo?
Il consigliere di Campobase, citando il caso delle frazioni di Aguai e Solaiolo in val di Fiemme hanno ricevuto la comunicazione che col prossimo anno non verrà effettuato il servizio di scuolabus alle materne di Carano perché manca il numero minimo di alunni, chiede se la Giunta intenda intervenire per garantire il servizio, anche per favorire realmente il ripopolamento delle frazioni.
La risposta: L’assessora Zanotelli ha evidenziato che il servizio è una previsione introdotta lo scorso 4 gennaio dalla Giunta. All’atto dell’iscrizione i genitori sono stati informati. La decisione trova le motivazioni nella valutazione di esigenze ritenute prioritarie. Con delibera 2 del 2025 si è stabilita la necessaria presenza di almeno tre bambini per l’istituzione del servizio di trasporto, riconoscendo il valore individuale e sociale della scuola per l’infanzia. Nella nota inviata alle famiglie si stabilisce che, pur difettando dei presupposti previsti, ovvero del numero minimo di iscritti, l’alunno potrà usufruire del servizio per il 2025-26, ma lo stesso non sarà garantito in futuro.
La replica: Pur comprendendo i criteri deliberati mi sembra che per quell’idea di politica trasversale attenta alle famiglie e alle loro prerogative ed esigenze, le stesse si dovrebbero accompagnare con dei servizi per garantire equità di accesso ai processi educativi che spetta a tutti i bambini indistintamente da dove abitano. L’auspicio è che aldilà della garanzia per il prossimo anno si possa rivedere il criterio per addivenire ad una soluzione anche per numeri molto contenuti.

Vanessa Masè (La Civica) - Progetto contro la spopolamento, sul canone moderato serve chiarezza
La consigliera chiede alla Giunta se intenda chiarire quali devono essere le modalità di definizione di “canone moderato” contenuto nel bando di progetto sperimentale per la rivitalizzazione delle aree geografiche a rischio di abbandono.
La risposta: Fugatti ha chiarito che la definizione del “canone moderato” serve a determinare l’importo del canone di locazione nel caso che il proprietario non intenda risiedere nell’immobile ristrutturato grazie al contributo. Il riferimento serve a determinare l’entità del canone pattuito che dovrebbe applicarsi e sarebbe del 30% in meno rispetto al canone di affitto di riferimento di quella zona.
Non è escluso, ha aggiunto il Presidente, che si provveda ad emanare un documento che meglio specifici alcuni aspetti e ne definisca meglio altri.
La replica: Masè ha ringraziato per la risposta, aggiungendo che in questi giorni di apertura delle domande questo era uno dei temi da chiarire.

Michela Calzà (Pd) - Quali sono i numeri del caporalato in Trentino?
La consigliera del Pd ha chiesto al governo provinciale una sintesi dei dati sul capolarato: i casi emersi, quanti i lavoratori interessati e in quali settori; e come sono stati assistiti i lavoratori stranieri vittime di questo triste fenomeno.
La risposta: L’assessora Zanotelli ha premesso che negli ultimi anni le istituzioni hanno intensificato le azioni di contrasto del caporalato in vari settori. In una risposta estremamente articolata, Zanotelli ha chiarito che negli ultimi cinque anni il servizio lavoro ha sottoposto al controllo 7 aziende e gli accertamenti hanno coinvolto 177 lavoratori. Nel corso del 2025 il servizio lavoro proseguirà con le iniziative di vigilanza in congiunta con le forze dell’ordine e l’Inps. Vista la complessità del tema, nel corso del mese di giugno 2025 si terrà con l’arma dei carabinieri un percorso per lo scambio e l’acquisizione delle competenze specifiche necessarie a contrastare il fenomeno del caporalato da parte degli organi di vigilanza. Un dato importante emerso è stato quello dell’aumento delle richieste di conversione del permesso di soggiorno stagionale in permesso per lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato. Nel 2024 sono state presentate 537 domande di conversione e 472 lavoratori hanno ottenuto il permesso di soggiorno per lavoro subordinato.
La replica: Una risposta molto estesa, l’interrogante ne ha chiesto copia per poterla approfondire.

Filippo Degasperi - Campo sportivo di Vigolo Baselga, la Giunta commissiona l’Asuc?
Il consigliere di Onda si occupa della Asuc di Vigolo Baselga chiedendo alla Giunta se intenda sottostare alla pretesa del sindaco di Trento di commissariare l’associazione o non ritenga di promuovere un tavolo tra comune e Asuc per risolvere la questione del centro sportivo e il relativo contenzioso sul debito Imis accumulato dall’Asuc.
La risposta: La nomina del commissario ad acta è automatica nel caso di mancato adempimento di un atto dovuto per legge. Rispetto alla possibilità di esonerare dal pagamento Imis, l’esenzione è stata introdotta per alcune fattispecie e prossimamente a seguito di confronto con il Cal sarà valutata anche per le Asuc.
La replica: Colgo gli aspetti positivi della risposta, ha replicato Degasperi. Sottolineo che le proposte non hanno avuto seguito non certo per scelta dell’Asuc, ha aggiunto: credo serva un impegno della Pat che non sia quello di ricordarsi delle Asuc solo in campagna elettorale. Quanto alla seconda parte della risposta, se state già pensando ad una legge che escluderà le Asuc dal pagamento, quella di Vigolo Baselga sarà beffata due volte, ha aggiunto.

Claudio Cia (Gruppo Misto) - Riconoscere ai fini Inps i certificati di isolamento Covid
Il consigliere del Misto ha chiesto se la Giunta intenda attivarsi con l’Inps per ottenere il pieno riconoscimento per l’indennità di malattia dei certificati di isolamento domiciliare rilasciati dall’Apss nel periodo del Covid. Una situazione che sta gravando su molti cittadini costretti a produrre documentazioni sanitarie ormai impossibili da ottenere.
La risposta: L’assessore Tonina ha affermato che l’Azienda sanitaria ha già preso pozione, con una comunicazione del 14 aprile, con l’Inps chiedendo di rivedere la questione alla luce del quadro normativa emergenziale dell’epoca e chiedendo di sospendere la richiesta dei certificati.
La replica: Cia si è complimentato perché l’Apss si è già mossa su queste richieste illogiche dell’Inps.

Alessio Manica (Pd) - Indagine su pesticidi e Pfas, quali sono i criteri?
Il consigliere del Pd ha chiesto quali sono stati i criteri in base ai quali sono stati scelti i territori e i campioni per l’indagine su pesticidi e Pfas e per quale ragione sono stati esclusi territori interessati al problema Pfas come Arco, Storo e Rovereto.
La risposta: Tonina ha detto che l’attenzione va tenuta alta, ma rispetto ad altri territori si sono già fatti passi avanti. Per l’indagine si è scelta Trento, come area urbana, e casualmente il comune di Villagarina come zona agricola. Lo studio Itinere si pone l’obiettivo si stabilire livelli di presenza delle sostanze nell’uomo. Una ricerca che rappresenta un contributo alle conoscenze scientifiche a favore di tutti i cittadini.
La replica: Il consigliere s’è detto perplesso sul fatto che Villalagarina sia ritenuto territorio rurale, ma la ricerca è comunque un fatto positivo.

Daniele Biada (FdI) - Contributi ai celiaci, quanti sono i controlli?
Il consigliere di FdI ha chiesto quanti sono i controlli annui sui contributi erogati alle persone celiache e se non si ritenga superflua, visto la natura cronica della celiachia, la verifica a campione tramite scontrini degli acquisti di cibo senza glutine, dal momento che molti celiaci consumano il pasto fuori casa e quindi non hanno la possibilità di produrre la documentazione richiesta.
La risposta: Tonina ha affermato che i contributi riconosciti dalla legge Pat e nazionale non sono destinati dalla somministrazione dei pasti. Per ciò che riguarda i controllo sono stati 95 lo scorso anni su 3 mila persone che hanno diritto al contributo. La Pat per superare gli oneri burocratici sta valutando l’introduzione si un sistema automatizzato che prevede un assegnazione a scalare sugli acquisti dei prodotti alimentari per celiaci.
La replica: Importante sarebbe l’introduzione di una tessera a scalare che permetterebbe di superare la complicazione burocratica della conservazione dello scontrino da parte delle persone celiache. Una pratica che provoca difficoltà al controllato e al controllore.

Lucia Maestri (Pd) e Roberto Stanchina (Campobase) - Ponte di Ravina, perché i lavori non sono iniziati?
La consigliera del Pd ha chiesto perché i lavori per il ponte di Ravina non sono iniziati lo scorso marzo e perché sia stata chiusa la corsia di entrata verso il sobborgo visto che la struttura è ancora agibile. Maestri ha chiesto inoltre quando avverrà la consegna del nuovo ponte (prevista nel giugno 2026) che, visti i ritardi, verrà posticipata di molti mesi. Anche il consigliere di Campobase ha chiesto se vi sia effettivamente un ritardo nell’avvio dei lavori e quale sia il cronoprogramma aggiornato dell’opera.
La risposta: Fugatti ha affermato che sono state completate le verifiche e l’iter di bonifica bellica, contestualmente si è redatto il progetto e si sta realizzando la carpenteria metallica del ponte. Fino a lunedì scorso, quindi, la ditta non avrebbe potuto iniziare lavori. Comunque, l’impresa si è impegnata a concludere entro i termini contrattuali i lavori e dal 16 giugno si monterà la macchina per
realizzare i pali Cfa.
La replica: Stanchina ha auspicato che si faccia un momento pubblico di informazione in coordinamento col Comune e la Circoscrizione di Ravina.

Chiara Maule (Campobase) - Come verrà usato l’avanzo di bilancio dell’Agenzia del lavoro?
La consigliera di Campobase ha chiesto quali provvedimenti di politica del lavoro la Giunta intende mettere in campo perché l’avanzo di bilancio (34 milioni) venga utilizzato e quali obiettivi intende porre all’Agenzia del Lavoro perché risponda alle esigenze della comunità.
La risposta: L’assessore Zanotelli ha descritto la composizione dell’avanzo di bilancio e ha aggiunto che nello specifico gli obiettivo di Gol sono stati raggiunti e l’avanzo deriva, in buona parte, dalle norme nazionali e la Pat ha già scritto al ministero perché le risorse, non vengano restituite allo stato, ma rimangano qui. C’è poi una formazione di avanzo sulla quota Fse, mentre quello delle risorse della Pat l’ avanzo è di tre milioni e dipende dalla variazione dei progetti in conseguenza del fatto che molti lavoratori trovano lavoro.
La replica: Il tema, ha detto Maule, rimane quello che ci sono 34 milioni che si potrebbero usare qui.

Luca Guglielmi (Lista Fassa) - La Giunta sa del progetto di una nuova ferrata sulla Marmolada?
Il consigliere della Lista Fassa chiede se la Giunta sia a conoscenza del
progetto di una nuova ferrata, che avrebbe un impatto ambientale, sulla cresta della Marmolada tra Punta Rocca e Punta Penia, lungo in conteso confine tra Trentino e Veneto.
La risposta: Zanotelli ha risposto che gli Uffici turismo e sport non hanno mai avuto notizia della ferrata che sarebbe difficile da realizzare su una cresta caratterizzata da roccia friabile. Al punto che non venne realizzata neppure durante la Grande Guerra. Comunque, l’iter autorizzativo, in Trentino, sarebbe complesso anche perché l’opera interverrebbe in un’area di tutela ambientale e storica.
La replica: Il pericolo, ha affermato, non riguarda il Trentino ma il Veneto e ha ricordato che la Pat, dieci anni fa in base ad un accordo con Venezia, ha approvato una delibera nella quale si afferma che gli interventi sulla Marmolada vanno concordati con il Veneto il quale però, nonostante l’impegno, ben si è guardato di fare altrettanto.

Stefania Segnana (Lega) - Qual è la situazione del co – living di Luserna e Canal S.Bovo?
La consigliera della Lega ha chiesto quale sia la situazione delle famiglie coinvolte nei progetti di co – living a Luserna e Canal S.Bovo, quante sono rimaste e quante hanno deciso di tornare nei luoghi di origine.
La risposta: L’assessore Marchiori ha affermato che a Luserna 4 alloggi Itea sono tutti stati assegnati in comodato gratuito. Alla scadenza dei 4 anni del progetto la Comunità ha verificato la volontà di rimanere si tutti i cittadini. A Canal S.Bovo tutti gli allogi del progetto sono stati assegnati e occupati. A Luserna oggi ci sono ora otto adulti e 11 bambini. Alcuni hanno imparato il cimbro e partecipano alla vita del paese e, grazie a loro, si sono potuti tenere aperti una serie di servizi. A Canal S.Bovo gli adulti che hanno aderito al progetto sono 10 e 4 bambini e anche qui si sono potuti mantenere servizi e si sono avviate nuove iniziative.
La replica: Zanotelli s’è detta soddisfatta per i progetti che hanno portato buoni risultati.

Paola Demagri (Casa Autonomia) - Cosa si fa per ricucire la frattura tra Concast e Latte Trento?
La consigliera di Casa Autonomia ha chiesto quali investimenti straordinari sta mettendo in campo la Pat per tentare di ricucire la frattura tra Concast e Latte Trento.
La risposta: Tonina ha detto che allo scopo di ricucire i rapporti la Giunta il 12 maggio ha disposto l’affiancamento del Cda di Concast e dell’organo direttivo su richiesta della Federazione. L’affiancatore dovrà mantenere la compattezza della compagine sociale, rafforzare i rapporti degli amministratori con la Pat, i caseifici e gli allevatori. L’affiancatore potrà partecipare al Cda, convocarlo e definirne l’odg, affidare e revocare incarichi di consulenza, affiancare la coop per superare le difficoltà. L’incarico durerà un anno e l’affiancatore dovrà stilare una relazione mensile e al termine del suo mandato. L’augurio è che molti dei problemi vengano risolti e si ritrovi l’unità di cui il settore ha bisogno per superare le difficoltà del settore.
La replica: Demagri ha detto che con la domanda di attualità ha chiarito le funzioni dell’affiancatore che poteri pari a quelli del presidente. Poi tra un anno si capirà se, oltre ad aver ricucito i rapporti, se si saranno raggiunti i risultati.

Mariachiara Franzoia (Pd) - Irroratrici, si faranno più centri collettivi di lavaggio?
La consigliera del Pd ha chiesto quale sia il numero dei centri collettivi per il lavaggio delle irroratrici agricole dei prodotti fitosanitari e se ci sia l’intenzione di aumentare queste infrastrutture per i limitare l’inquinamento diffuso.
La risposta: Zanotelli ha detto che oggi ci sono 2 centri lavaggio e si sta lavorando a un bando per la realizzazione di altri centri di questo tipo.
Ultimo aggiornamento: 04/06/2025 00:09:28
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