Oppure aveva nascosto una preda nei dintorni, da consumare a più riprese.
ASSESSORE ROLFI: VALORIZZATO IL TERRITORIO - "Una gestione forestale che punta alla multifunzionalità dei boschi con una particolare attenzione alla biodiversità, patrimonio preziosissimo che è necessario salvaguardare attraverso adeguate politiche di tutela. La Regione Lombardia, congiuntamente con Ersaf e Comunità montane sta valorizzando un territorio straordinario sotto il profilo ambientale" ha dichiarato l'assessore regionale lombardo all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi.
La lince immortalata non è una novità nel Bresciano: l'animale ha il poco poetico nome scientifico B132, è nato nel nord della Svizzera nel 2006 ed è stato munito di radiocollare che ha permesso di seguirne gli spostamenti nel tempo.
Già l'anno successivo era emigrato in Italia, prima in Lombardia e poi, più stabilmente, in Trentino da cui ogni tanto ha effettuato delle scorribande nel territorio bresciano. L'ultima volta è stata a gennaio 2020, quando un'altra fototrappola, posata dall'Associazione Hiddengarda su autorizzazione di ERSAF, e collocata nel cuore della Foresta Gardesana l'aveva ripreso.
La periodica frequentazione di queste aree demaniali da parte del grande carnivoro è il più ambito riconoscimento dell'efficacia dell'attività di conservazione svolta da ERSAF nelle proprietà silvo-pastorali regionali.