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Il programma delle Giornate FAI d'Autunno in Valle Camonica

Darfo Boario Terme - Un altro straordinario fine settimana dedicato al fascino e alla scoperta è pronto per condividere l’orgoglio di presentare un meraviglioso territorio protagonista della Storia. Una Storia da scoprire lungo sentieri nei boschi e passeggiate distensive sulle colline di Gianico e Darfo Boario Terme visitando le diverse tipologie di opere di difesa che i Tedeschi costruirono a partire dal 1943 per impedire l'avanzata degli Americani sbarcati in Sicilia.


Questa volta, la “Storia da scoprire” si legge attraverso i manufatti che facevano parte della Linea Blu, uno sbarramento difensivo dell'Italia settentrionale di circa 400 Km che integrava sistemi di diversa natura a seconda delle possibili battaglie (artiglieria a lunga gittata, scontro ravvicinato con sistema di bunker per armamento leggero, postazioni di difesa in roccia dall'attacco aereo, sbarramento per mezzi corazzati) e che tagliava la Bassa Vallecamonica con una profondità di 5 Km per evitare un possibile attacco dal lago d'Iseo.


I quattro beni che abbiamo scelto di aprire in questa edizione il cui filo conduttore è la “Linea Blu” sono una testimonianza di battaglie mai avventure (fortunatamente), della posizione strategica della bassa Valle Camonica e della interazione tra i grandi fatti della Storia con il nostro territorio - apre Alessandra Giorgi, Capo Gruppo FAI di Valle Camonica -. Una storia che è stata documentata solo recentemente grazie al lavoro paziente e competente di storici locali e appassionati come Franco Comella, Daniele Forloni, Stefano Malosso e dell’Associazione Casa di Zaccaria che hanno raccolto testimonianze di chi allora era bambino; hanno scavato negli archivi nazionali e tedeschi, ricercato le tracce sul territorio identificando bunker e tunnel: una raccolta continua di fonti che oggi ci permette di raccontare, attraverso i manufatti, un pezzo di storia nascosta”.


In questo viaggio tra storia e natura - riprende la Capo Gruppo - accompagneremo i visitatori lungo le tracce dei lavori realizzati dall'Organizzazione paramilitare tedesca Todt con l'impiego di più di 3000 persone, prigionieri ma anche operai locali. Ed è proprio in questo recupero della memoria che si inseriscono le visite delle Giornate Fai, un tuffo nel passato, in una "guerra scampata", ma accuratamente preparata, e anche in una natura che di questo passato custodisce gelosamente le tracce”.


La Linea Blu non è mai stata completata e nemmeno, per fortuna, utilizzata, e la Vallecamonica ha evitato di essere zona di guerra, perché i Tedeschi, dopo lo sfondamento della linea Gustav e nel 1945 della Linea Gotica sugli Appennini da parte degli alleati, hanno ripiegato verso la Germania senza intraprendere altre battaglie. Di questa fase della storia locale sono rimasti segni ancora visibili in diversi paesi della Bassa Vallecamonica; la maggior parte dell'opera nel tempo è stata distrutta e i materiali, soprattutto il legno e il metallo, reimpiegati, ma sono rimaste le fortificazioni in roccia.


Si tratta di una memoria ancora viva che sarebbe stata destinata a scomparire - afferma il sindaco di Gianico, Mirco Pendoli -. Di cuore esprimo il mio più vivo ringraziamento ai ricercatori -primo tra tutti il mio Consigliere Delegato alla Cultura Stefano Malosso- e al FAI per aver scelto questa proposta di visita tanto significativa non solo per la nostra comunità, ma per tutta la Storia che deve ancora essere completamente ricostruita. Un interesse che ci onora e che porta l’attenzione sulle potenzialità che anche un centro piccolo come il nostro può esprimere in termini storici, turistici e naturalistici e auspico che nel corso di queste giornate tante persone possano goderne”.


Nel corso di tutte le Giornate, presso la Biblioteca di Gianico è prevista la proiezione di estratto di 15 minuti del docufilm realizzato da Stefano Malosso e Franco Comella che raccoglie immagini e testimonianze inedite. Sempre dalla Biblioteca di Gianico la visita al muraglione anticarro e il bunker.


In quel di Darfo Boario Terme saranno aperti alla curiosità:


Fucine: la strada dei Tedeschi e il Mulino Antonioli che fu utilizzato dalla TODT


Località Cappellino: il bunker Tobruk e la fossa anticarro


Località Castellino: i tunnel antiaerei scavati nella roccia


Al Castellino, ma presso l’omonimo Ristorante è prevista, la proiezione sopra citata.


Il Comune di Darfo Boario Terme è orgoglioso di sostenere e patrocinare le Giornate FAI d'Autunno che quest'anno consentiranno, grazie all'energia ed all'entusiasmo dei suoi volontari, di visitare un patrimonio storico- culturale del nostro territorio sino ad oggi inagibile - dichiara Mariafrancesca Crea, consigliere incaricato alla cultura del Comune di Darfo Boario Terme -. La valorizzazione dei siti che costituiscono parte della nostra storia è un obiettivo che l'amministrazione si è prefissata di conseguire. “La Linea Blu”, l'ultima e per fortuna inutilizzata linea di difesa tedesca che corre per più comuni del comprensorio camuno con tunnel, bunker, contrafforti e muraglie, riporta alla luce una traccia storica del secondo conflitto mondiale.


Un ringraziamento al Capo Gruppo del Fai Vallecamonica dott.ssa Alessandra Giorgi ed al Fai per l'immenso lavoro profuso per la scoperta dei luoghi storico-culturali rimasti sconosciuti dei quali il nostro paese è ricco.


Grazie a Stefano Malosso che con il suo documentario La guerra scampata. Lungo i cantieri Todt della Linea Blu in bassa Valle Camonica ha dato voce ai testimoni diretti, soggetti fondamentali per rinvenire i luoghi, ed a tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione del progetto: Daniele Forloni, Franco Comella, Mauro Fontana, Germana Cassio, Andrea Cominini, Irene Cominini, l'Associazione Culturale Casa di Zaccaria e la Fondazione della Comunità Bresciana”.


Anche nelle Giornate FAI d’Autunno si consolida la collaborazione con il Liceo “Golgi di Breno”: infatti, una quindicina di studenti liceali parteciperanno in forma attiva come volontari.

Una azione di coinvolgimento dei giovani per la diffusione della conoscenza e per accrescere la loro passione per il territorio che si uniscono agli oltre 50 volontari già attivi e impegnati in questa manifestazione.


In questa edizione delle Giornate d’Autunno non sarà necessaria la prenotazione e i visitatori potranno recarsi direttamente ai banchi di accoglienza del Gruppo FAI di Vallecamonica


SABATO 15 dalle ore 14.30 alle ore 17.00 e


DOMENICA 16 ottobre dalle ore 10.30 alle ore 17.00


Negli stessi orari sarà possibile assistere alla proiezione continua del docufilm.


"Un particolare ringraziamento a quanti hanno permesso la realizzazione locale di questo straordinario evento:


alla Comunità Montana di Valle Camonica che fin dalle nostre prime battute in Valle si è mostrata sensibile ed attenta, senza mai far mancare il suo appoggio e riconoscimento;


ai Comuni di Gianico e di Darfo Boario Terme;


al Liceo Golgi di Breno;


a Stefano Malosso per il prezioso docufilm;


all’Associazione Casa di Zaccaria per la vivace collaborazione e a Michela Camossi per la formazione;


alle famiglie Fratelli Filippi (Gianico), Rosario Bianchini (Darfo Boario Terme), Stefano Pelizzari (Darfo Boario Terme) e famiglia Bianchini (Ristorante Castellino di Darfo Boario Terme) per aver messo a disposizione del FAI i manufatti bellici per la visita;


alla famiglia Antonioli per aver aperto le porte del Mulino delle Plagne;


Un grazie speciale agli amici Franco Comella e Daniele Forloni che hanno dedicato tante energie nella ricerca storica e nella formazione dei volontari".


TUNNEL ANTIAEREI SCAVATI NELLA ROCCIA


DARFO B.T. Località Castellino
Durata del percorso: 90 minuti
Punto di Ritrovo: Via Giorgio Gaioni – Darfo BT (dietro Palazzo Congressi)


Componente difensiva passiva della Linea Blu è il tunnel antiaereo scavato nella roccia, presente in diverse decine nelle colline moreniche tra Darfo, Boario e Angolo Terme fino al monte Pora. Di ampiezza e profondità standard (circa 40 metri), ogni tunnel ha un proprio accesso, un percorso zigzagante con parte di galleria in cemento armato, stanze interne di media dimensione e un'uscita di sicurezza. Accesso e uscita sono posizionati a Nord, in modo da non essere visibili dagli aerei che provenivano da sud. I tunnel erano in grado di contenere qualche decina di militari.


La visita prevede 4 dei 13 tunnel della località Castellino di Boario Terme . Dalla sommità della collina si ha una bella visuale della valle e dei luoghi interessati dalla Todt, così che risultano visivamente evidenti le scelte strategiche delle scelte costruttive della Linea Blu.


Il percorso si snoda in un bel sentiero sterrato in mezzo alla natura con salite di discreta pendenza. E’ agevole, ma è consigliato indossare scarpe DA TREKKING e avere la torcia (anche quella del cellulare) per l'ingresso nei tunnel.


LA STRADA DEI TEDESCHI - LINEA BLU - MULINO ANTONIOLI


Fucine - Darfo B.T.
Durata del percorso: 80 minuti
Punto di ritrovo: via Montesuello 25047, Fucine- Darfo Boario Terme


La cosiddetta strada dei Tedeschi, in dialetto Stradù de i tedesch, collega Fucine di Darfo con Piazze di Artogne e faceva parte della struttura difensiva complessa della Linea Blu.


La strada era stata realizzata, come testimonia tutt'oggi la sua ampiezza, per il transito di mezzi militari a motore anche con il traino di pezzi di artiglieria; alcuni tratti della carreggiata erano allargati per consentire ai mezzi militari in salita e in discesa di incrociarsi senza difficoltà. Anche oggi la strada è ben definita con il suo selciato in pietra, a tratti ancora visibile, con le mura di contenimento costruite secondo la tecnica del muro a secco.


E' una bella passeggiata che permette di apprezzare il manufatto, ma anche la visione d'insieme della Bassa Vallecamonica fino al lago d'Iseo, grazie tra l'altro ai recenti interventi dell'Associazione Casa di Zaccaria che ne ha studiato la storia e valorizzato il percorso con cartelli nei punti più significativi.


La passeggiata è piacevole, in parte nel bosco e con una prima parte in salita. Con il FAI sarà percorsa solo una parte dei cinque totali chilometri complessivi della strada. Consigliate scarpe da TREKKING


A ridosso della Strada dei Tedeschi si trova l'antico Mulino, la cui parte più antica risale al XVI secolo. Nel tempo ha visto vari restauri e utilizzi. Al tempo della seconda guerra mondiale è stato un punto di riferimento per vitto e alloggio delle truppe. Il restauro più recente è quello ad opera della famiglia Antonioli che l'ha trasformato in un museo dell'arte contadina.


IL MURAGLIONE ANTICARRO - IL BUNKER


Gianico, partenza dalla Biblioteca
Durata del percorso: 50 minuti
Punto di ritrovo: Via Marconi 11 – Gianico (Biblioteca)


In corrispondenza con il torrente Re, affluente dell'Oglio che passa da Gianico e Darfo, la Todt realizzò un imponente sbarramento anticarro, che tagliava la Bassa Valle da sponda a sponda. Per contrastare i mezzi pesanti sono due le tipologie di manufatto; un muraglione anticarro e la fossa anticarro. Nella visita a Gianico sarà possibile vedere una parte del muraglione di sbarramento di ben 5 metri, che sovrasta il preesistente argine ottocentesco del torrente. Il muraglione risulta perfettamente mantenuto, anche per la sua funzione di mantenimento degli argini.


La Linea Blu, a ridosso della fossa anticarro, era disseminata di bunker in cemento armato interrati che presentavano l'emersione solo della parte destinata allo sparo con postazione rotante di mitragliatori della tipologia MG42.


Le strutture di perimetro possente (con una larghezza fino a 1,5 mt) sono denominate Tobruk ed hanno una struttura standard. I bunker hanno un unico accesso con scala, un ambiente di ingresso e deposito armi, una stanza di ricovero per 2 militari, una torretta al cui culmine era collocata l'arma utilizzabile con un piedestallo rotante. Ogni ambiente del bunker era dotato con porte di protezione dall'ambiente di accesso per attutire il rischio di spostamenti d'aria per esplosione.


Al termine della guerra la maggior parte dei bunker venne smantellata per recuperare il tondino. I pochi rimasti si trovano in proprietà private e sono utilizzati come cantine e taverne o sorreggono abitazioni.


La passeggiata è piacevole, in parte sopra il muraglione, ma in totale sicurezza. Consigliate scarpe comode


FOSSA ANTICARRO – BUNKER


Darfo B.T. Località Cappellino
Durata del percorso: 40 minuti
Punto di ritrovo: Via Giovanni Abondio - Darfo Boario Terme


In corrispondenza con il torrente Re, affluente dell'Oglio che passa da Gianico e Darfo, la Todt realizzò un imponente sbarramento anticarro, che tagliava la Bassa Valle da sponda a sponda. Per contrastare i mezzi pesanti sono due le tipologie di manufatto realizzate: il muraglione anticarro e la fossa anticarro.


In località Cappellino i visitatori potranno vedere i brevi tratti ancora visibili della fossa in cemento armato, che era larga e profonda 5 metri, perimetrata a nord dai "denti di dragone" allineati su tutta la sua lunghezza. La sua tipologia costruttiva replica i modelli difensivi tipicamente tedeschi, presenti anche lungo la linea Gustav e la Linea Gotica.


La Linea Blu, a ridosso della fossa anticarro, era disseminata di bunker in cemento armato interrati che presentavano l'emersione solo della parte destinata allo sparo con postazione rotante di mitragliatori della tipologia MG42.


Le strutture di perimetro possente (con una larghezza fino a 1,5 mt) sono denominate Tobruk ed hanno una struttura standard. I bunker hanno un unico accesso con scala, un ambiente di ingresso e deposito armi, una stanza di ricovero per 2 militari, una torretta al cui culmine era collocata l'arma utilizzabile con un piedestallo rotante. Ogni ambiente del bunker era dotato di porte di protezione dall'ambiente di accesso per attutire il rischio di spostamenti d'aria per esplosione. Al termine della guerra la maggior parte dei bunker venne smantellata per recuperare il tondino. I pochi rimasti si trovano in proprietà private e sono utilizzati come cantine e taverne o sorreggono abitazioni. La passeggiata è piacevole, in ambiente aperto e verde. Consigliate scarpe comode.

Ultimo aggiornamento: 06/10/2022 00:43:05
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