Il presidente dell’associazione che cura l’organizzazione del carnevale, Giancarlo Genetin, nonché il sindaco del comune di Valfloriana Michele Tonini, invitano turisti e cittadini a partecipare a questo appuntamento che si ripete anno dopo anno, da tempi ormai lontani.Il tradizionale Carnevale dei “Matoci” viene rappresentato da un lungo cor
teo di personaggi con maschere lignee e costumi sgargianti che scende di villaggio in villaggio per incontrarsi sulla piazza principale di Casatta; per raggiungere la meta, i "matoci" devono superare una serie di ostacoli e impegnarsi in scanzonati "botta e risposta" satirici, un sistema che richiama l'antico sistema di dazi e pedaggi da pagare per passare da un paese all'altro. Giunti a Casatta i "matoci" vengono accolti dalle maschere guidate dagli "arlecchini" che danno il via alla festa con balli, scherzi, dolci e vin brulè; la festa continua, dalle 21 in poi, presso il teatro comunale di Casatta per una serata all’insegna della musica e dell’allegria.Il consigliere provinciale Graziano Lozzer esprime soddisfazione per la consueta precisa e professionale organizzazione di questo carnevale e augura una splendida riuscita dell’evento, evento a cui lui stesso non farà mancare la sua partecipazione in qualità di “Matocio”, partecipazione che da anni lo vede coinvolto per contribuire alla salvaguardia e alla riuscita di un carnevale tradizionale fra i più antichi di tutto l’arco alpino.
Ultimo aggiornamento:
14/02/2015 00:01:12