Breno (Brescia) - Dalle prime ore di apertura c'è grande interesse per la mostra "Barlumi", allestita al Camus Museo Camuno e chiesa di Sant' Antonio a Breno (Brescia). Alla cerimonia inaugurale che si è svolta all'auditorium del Museo Camuno di Breno dove erano presenti artisti, esponenti del mondo della cultura e amministratori locali. A far gli onori di casa Federico Troletti, curatore del Camus Museo Camuno. 
La Fondazione Misztal Von Blechinger presenta una doppia mostra di opere d’arte contemporanea in dialogo con la tradizione: al Museo Camuno il pubblico potrà ammirare gli ultimi dipinti dell’artista polacco Andrzej Borowski; contemporaneamente, negli spazi della chiesa di Sant’Antonio a Breno, si svolgerà un intervento artistico con la presentazione di un’installazione site-specific di vari metri di dimensione. Grazie al sostegno del Consolato Generale della Repubblica di Polonia a Milano, l’evento è accompagnato dalla promozione di un’ampia pubblicazione contenente più di cento riproduzioni delle opere dell’artista nonché alcuni testi letterari tradotti da Linda del Sarto.
Il percorso artistico di Andrzej Borowski è iniziato grazie al fascino che l'opera di Pierre Bonnard prima, e di Anselm Kiefer poi, hanno suscitato in lui. Nel corso degli anni, l'artista è andato alla ricerca della propria forma di espressione: ha creato nuove sintesi per riportarla alle sue radici, ha sviluppato la sua arte con l'obiettivo di permettere allo spettatore un'esperienza metafisica. L'artista lavora con lo spazio perché per lui è la categoria fondamentale per descrivere il mondo, che contiene illusione e realtà, passato e presente.