Tra questi nascono esemplari commestibili, non commestibili e pure funghi velenosi mortali, che contengono tossine denominate amanitine.
“In questo periodo si osserva in particolare crescita abbondante di funghi detti volgarmente “chiodini”, ma attenzione al loro consumo – mette in guardia Maria Grazia Manzoni, Responsabile Ispettorato Micologico Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo -Sono funghi tossici da crudi che necessitano di prebollitura di 15 minuti con successiva cottura di almeno 30 minuti, sempre a pentola scoperta e previa eliminazione dei gambi: un procedimento indispensabile per eliminare la loro tossicità”.
Per scongiurare intossicazioni i Micologi dell’ATS consigliano di:
- far controllare all’Ispettorato Micologico i funghi raccolti;
- evitare il consumo di funghi a persone anziane, soggetti fragili e con patologie gravi, bambini: anche un buon commestibile può creare loro danno alla salute;
- non consumare mai porzioni abbondanti e ripetuti pasti a base di funghi.