Seppur circondato, tentò un’eroica resistenza, morendo dissanguato a seguito di una cruenta sparatoria.
L’intrepida azione gli valse, nel 2007, la concessione, da parte del Presidente della Repubblica, della Medaglia di ronzo al Valore della Guardia di Finanza. Nel corso della cerimonia, tenutasi alla presenza del Comandante Regionale della Guardia di Finanza, Generale di Brigata Guido Zelano (nella foto), e del Commissario del Governo per la Provincia Autonoma di Bolzano, Vito Cusumano, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Bolzano, Generale di Brigata Gabriele Procucci, ha sottolineato come le eroiche gesta, ora letteralmente scolpite nella pietra, debbano essere d’esempio per l’agire quotidiano di ciascun finanziere, che, seppur non chiamato alle armi, deve dedicarsi, con eguale senso del dovere e spirito di sacrificio, a ciascuna delle sfide quotidiane, piccole o grandi che siano.
Il Finanziere Scelto Giuseppe Gardella: nacque a Montebruno (Genova), il 23 novembre 1909, figlio di Giovanni e di Aurelia Tacchini. Arruolatosi nella Guardia di Finanza il 28 marzo 1932, dopo aver frequentato il corso per allievi Guardie presso il Battaglione Allievi di Roma, fu destinato alla Legione di Trieste, assegnato alla Brigata Stanziale di Pola. Dopo aver prestato servizio presso altre Brigate di frontiera, il 1° settembre 1939 raggiunse la Legione di Trento, destinato alla Brigata di Brennero. A seguito del matrimonio con Sofia Zgonec, dalla quale avrà in seguito la figlia Vittoria, il Finanziere Scelto Gardella raggiunse, il 1° settembre 1940, la sua ultima destinazione: la Brigata Stanziale di Fortezza. Qui cadde in combattimento tra il 9 e il 10 settembre del 1943.