TRENTO – A ridosso delle festività di fine anno, la consegna delle Borse di Studio della Fondazione Cassa Rurale di Trento, rappresenta un appuntamento tradizionale.

Come tradizionale è la cornice (sala Nones della sede di
Banca Trentino Südtirol, in via Belenzani a Trento) dell’atto finale dell’iniziativa giunta alla sedicesima edizione (per complessivi 39 premiate/i fino a oggi) riservata alle studentesse e agli studenti che intendono iniziare o proseguire un percorso di alto livello di studio o perfezionamento o di ricerca presso Università o Istituzioni italiane o estere, pubbliche o private. Tre le aree tematiche interessate: economico-giuridica, tecnico-scientifica, umanistico-artistica.
Il Comitato che ha esaminato i progetti ed espresso la propria valutazione è formato da: Sandro Bolognesi (presidente comitato) direttore generale Cassa Centrale Banca; Stefania Carraro, Senior Lecturer of Sustainability presso SDA Bocconi School of Management; Massimo Ongaro, direttore Centro Servizi Culturali Santa Chiara.
Il Consiglio della Fondazione Cassa Rurale di Trento, guidato dalla presidente Debora Cont, ha accolto la proposta di assegnare una Borsa di Studio per l’ambito economico-giuridico e due Borse per l’ambito tecnico scientifico. “Le Borse di Studio assegnate quest’anno testimoniano la volontà della Fondazione di investire nelle capacità e nell’impegno dei giovani – ha osservato la presidente Cont - Crediamo che, sostenere il loro percorso, significhi contribuire in modo concreto al futuro della comunità. Alle vincitrici va il nostro augurio di un percorso ricco di soddisfazioni e di risultati. Molte di queste esperienze si svolgeranno all’estero, offrendo occasioni preziose di crescita e confronto internazionale; ci auguriamo che le competenze e i risultati maturati possano un domani rientrare nel nostro Paese, arricchendo il tessuto culturale, scientifico e sociale del nostro territorio”.
Prima di consegnare le Borse di Studio sono intervenuti Elisabetta Bozzarelli, vicesindaca di Trento e assessora comunale alla cultura, ed Ermanno Villotti, vicepresidente vicario di Banca Trentino Südtirol che, complimentandosi con le premiate, hanno sottolineato la valenza dell’iniziativa.
Presenti in sala anche Sebastiano Angeli ed Enrico Pozzo due dei premiati nelle scorse edizioni delle Borse di Studio.
Premiate e sintesi progetti
Nell’ambito economico - giuridico Borsa di Studio assegnata a Elisa Baldo, 22 anni, laurea triennale Comparative European and International Legal Studies presso Università degli Studi di Trento per il progetto “Studi di pace e conflitti” in svolgimento presso University of Kent e Philipps-Universität Marburg. Il progetto ha come obiettivo lo sviluppo di competenze interdisciplinari nell’ambito della gestione dei conflitti armati, con particolare attenzione alla formazione di capacità di ricerca accademica. Tali competenze forniranno le basi necessarie per intraprendere e successivamente svolgere un dottorato di ricerca in questo campo. L’obiettivo è acquisire un pensiero critico in ambito internazionale, sostenuto da un solido background teorico che spazia dal diritto internazionale alla ricerca sociale, includendo le tecniche di mediazione e negoziazione.
Accanto alla componente teorica, è previsto un tirocinio curricolare volto a offrire una prima introduzione al mondo del lavoro accademico.
Nell’ambito tecnico - scientifico Borsa di Studio a Irene Cagol, 25 anni, Laurea magistrale in Molecular Biosciences con specializzazione in Cancer Biology presso l’Università di Heidelberg per il progetto “Contrastare l’esaurimento delle cellule T per potenziare l’immunoterapia antitumorale basata su cellule T" in svolgimento presso Deutsches Krebsforschung Zentrum (DKFZ, Centro Tedesco di Ricerca sul Cancro), Heidelberg, Germania.Il progetto si propone di comprendere e prevenire l’esaurimento delle cellule T CD8 nei tumori solidi, con l’obiettivo di potenziare l’efficacia dell’immunoterapia e migliorare i risultati terapeutici per i pazienti. L’immunoterapia ha rivoluzionato il trattamento del cancro sfruttando la capacità del sistema immunitario di riconoscere ed eliminare le cellule tumorali. Le cellule T CD8, cellule immunitarie “citotossiche” capaci di uccidere cellule infette o maligne, sono protagoniste di queste terapie. In particolare, le immunoterapie basate su cellule T CD8 prevedono l’isolamento, l’espansione e talvolta la modifica genetica di queste cellule, che vengono poi reinfuse nei pazienti per agire contro il tumore. Questi approcci sono molto efficaci nei tumori del sangue, mentre nei tumori solidi il loro successo è limitato a causa dell’esaurimento progressivo delle cellule T CD8, indotto dal microambiente tumorale.
Nell’ambito tecnico - scientifico Borsa di Studio a Elisa Villani, 22 anni, laurea triennale in Ingegneria Fisica presso il Politecnico di Milano per il progetto "Dalla fisica delle particelle alla cura dei tumori" in svolgimento presso ETH (Eidgenössische Technische Hochschule Zürich).Obiettivo del progetto, inserito nella laurea magistrale in Ingegneria Biomedica con specializzazione in fisica medica presso l’ETH di Zurigo, è approfondire le tecniche terapeutiche e diagnostiche più avanzate legate alla fisica. Durante il percorso, saranno sviluppate competenze teoriche e pratiche nella protonterapia, forma di radioterapia mirata che riduce gli effetti collaterali nel trattamento dei tumori. Grazie ai legami del dipartimento di Zurigo con il Paul Scherrer Institute (PSI), centro di eccellenza mondiale per la protonterapia, si presenterà l’opportunità di condurre ricerche direttamente presso le sue strutture. Obiettivo a lungo termine l’avvio di future collaborazioni con il centro di protonterapia di Trento.
Ricordiamo che, all’assegnazione delle Borse di Studio, possono concorrere giovani residenti nei comuni di riferimento territoriale primario di Banca Trentino Sudtirol o, in alternativa, chi risulta, a fine dicembre 2024, socio/a attivo/a o figlio/a di socio/a attivo/a dell’istituto di credito cooperativo ovunque residenti. Nel dettaglio dell’area territoriale: Trento, Aldeno, Albiano, Cembra Lisignago, Segonzano, Sover, Lavis, Mezzocorona, Terre d’Adige, Rovereto, Besenello, Calliano, Volano, Nomi, Novella, Borgo d’Anaunia, Cavareno, Merano, Lana.
Il Consiglio della Fondazione, nominato da Banca Trentino Südtirol (quale ente fondatore), è formato dalla presidente Debora Cont, dal vicepresidente Maurizio Bottura, dalle consigliere e dai consiglieri Lorenzo Endrighi, Gabriella Spagnolli, Carlo Togni. Revisore unico Fabio Scudiero. Segretaria generale Adriana Osele.
Nel corso della cerimonia apprezzati gli intermezzi musicali di Francesco Dallago.