Secondo Silvestrini il futuro del nucleare potrebbe essere legato a piccoli reattori modulari ma sarà comunque difficile competere con le energie rinnovabili le cui tecnologie sono in continua evoluzione. Bast dire che la Germania punta al 100% delle rinnovabili entro il 2035".
Per Gian Battista Zorzoli, Presidente Associazione Italiana Economisti dell'Energia: “Nell'ultimo decennio del secolo scorso l'energia nucleare ricopriva il 16,5% del fabbisogno energetico mondiale. Oggi questa copertura è calata al 10,4%. La cosa che sorprende è che solitamente nell'applicazione di nuove tecnologie legate all'energia i costi calano nel tempo (ad esempio il fotovoltaico è diminuito del 90%) ma questo non è accaduto con il nucleare”. Questo perché con il nucleare: “Si scoprono sempre nuovi problemi e non è un caso che oggi le centrali nucleari si costruiscano quasi unicamente in Paesi che noi non consideriamo democratici come Russia, Cina, Emirati Arabi e Bielorussia”.
Inutile quindi pensare secondo Zorzoli che: “La soluzione si possa trovare nei reattori di quarta generazione perché, anche qualora venissero realizzati come si ipotizza entro il 2050, i loro vantaggi dovrebbero essere comparati con le energie rinnovabili che puntano alla copertura totale del fabbisogno internazionale e che nel frattempo sarebbero sempre più diffuse ed efficienti”.
Diversa la posizione di Federico Testa dell'università di Verona che ha subito evidenziato di essere in sintonia con il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani, secondo il quale non dobbiamo negarci nessun tipo di ricerca e sviluppo sulle nuove tecnologie perché potrebbe comunque nascere, anche nell'ambito del nucleare, qualcosa di nuovo, che oggi non si può ipotizzare. Per Testa: “Il progetto internazionale ITER sulla fusione nucleare siglato nel 2005 e operativo dal 2007, è ancora vivo e questa soluzione potrebbe portare alla produzione di notevoli quantità di energia pulita grazie alla costruzione di un impianto a fusione di dimensioni paragonabili a quelle di una centrale elettrica convenzionale”.