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Esuberi Aquafil: la comunicazione a Rsu e sindacati

Cerutti (Filctem): obiettivo aprire un confronto per ridurre l’impatto dei licenziamenti

ARCO (Trento) - Un piano di riorganizzazione alla Aquafil. Oggi l’azienda ha annunciato ai sindacati e alla Rsu dello stabilimento di Arco tra i 20 e i 25 esuberi. La notizia era nell’aria, ma non se ne conosceva la portata e, soprattutto, non sembrava così imminente. “L’azienda, invece, ha voluto imprimere una forte accelerazione ed è sua intenzione definire gli esuberi entro la fine dell’anno – ammette Mario Cerutti della Filctem -. Per quanto ci riguarda siamo impegnati già da subito a vagliare tutte le strategie possibili per ridurre l’impatto di questi tagli.
Il nostro obiettivo primo è tutelare al massimo l’occupazione, cercando anche di capire se sono possibili ricollocazioni in diciotto stabilimenti del gruppo o se è percorribile la strada dei contratti di solidarietà”.

Gli esuberi riguarderanno profili tecnici e specialistici, in particolare nell’amministrazione e nel controllo qualità. L’indicazione di tagliare in questi segmenti è arrivata – ha spiegato oggi l’azienda ai sindacati – dal piano di riorganizzazione varato per l’intero gruppo. “I tagli al personale non riguardano solo Arco, cervello operativo del gruppo, ma tutto il sistema Aquafil. Vogliamo approfondire le ragioni che portano a questa scelta, sicuramente ha inciso il calo dei volumi nonostante la chiusura di alcuni competitors. La preoccupazione è tanta. Se si muove in questa direzione una società strutturata come Aquafil temiamo effetti peggiori in altre realtà. C’è una situazione generale di debolezza dei mercati, che i dazi americani non possono che amplificare”.

Nello stabilimento Aquafil lavorano 503 dipendenti. I sindacati avvieranno subito un confronto con i vertici aziendali. I prossimi incontri sono fissati per il 18 e il 22 settembre.
Ultimo aggiornamento: 10/09/2025 19:43:25
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